Iphone 17 Pro scalda ed è più fragile? Riassumiamo il parere degli utenti.
Apple aveva presentato l’iPhone 17 Pro come il dispositivo che avrebbe risolto definitivamente i problemi di surriscaldamento che hanno caratterizzato i modelli precedenti.

Apple aveva presentato l’iPhone 17 Pro come il dispositivo che avrebbe risolto definitivamente i problemi di surriscaldamento che hanno caratterizzato i modelli precedenti.
La nuova vapor chamber, la scocca in alluminio progettata per dissipare meglio il calore e il processore A19 ottimizzato a 3 nanometri dovevano rappresentare la svolta tanto attesa dagli utenti professionali.
Tuttavia analizzando le varie recensioni sulla Rete emerge un macigno enorme, i test approfonditi condotti dopo cinque giorni di utilizzo intensivo rivelano una realtà ben diversa dalle aspettative.
Test Termici: Stesse Temperature del Predecessore
Durante i test di registrazione video in 4K a 60 fps per 10 minuti consecutivi, l’iPhone 17 Pro ha raggiunto temperature identiche al suo predecessore:
- iPhone 16 Pro: 47,5°C nel punto più caldo
- iPhone 17 Pro: 47,5°C nel punto più caldo
L’unica differenza rilevata è stata la diversa distribuzione del calore. Mentre nel 16 Pro il surriscaldamento si concentrava nella zona centrale, nel 17 Pro il calore si sposta verso l’alto, probabilmente a causa del riposizionamento del processore nella zona delle fotocamere.
La Delusione del Raffreddamento
Anche nella fase di raffreddamento, i risultati non soddisfano le aspettative. Dopo 10 minuti di inattività:
- L’iPhone 16 Pro mostra un raffreddamento più uniforme (39,2-39,3°C)
- L’iPhone 17 Pro mantiene temperature più elevate e meno uniformi (quasi 40°C nelle zone più calde)
Questo comportamento contraddice le proprietà teoriche dell’alluminio, che dovrebbe garantire una migliore conducibilità termica rispetto al vetro e al titanio del modello precedente.
Thermal Throttling: Il Prezzo delle Prestazioni
Il problema più grave emerge durante l’utilizzo intensivo per il rendering video. Nei test con l’applicazione Insta 360, l’iPhone 17 Pro ha mostrato un comportamento preoccupante:
- Primo rendering: prestazioni superiori del 20% rispetto al 16 Pro
- Terzo rendering: rallentamento significativo dovuto al thermal throttling
- Il sistema limita automaticamente le prestazioni per evitare surriscaldamenti eccessivi
Questo significa che durante sessioni di lavoro prolungate, l’iPhone 17 Pro non solo scalda quanto il predecessore, ma offre anche prestazioni ridotte per proteggere i componenti interni.
L’Impatto sulla Batteria
Il surriscaldamento influisce negativamente anche sull’autonomia. Durante l’utilizzo intensivo della fotocamera e di applicazioni demanding:
- Durata della batteria: 5 ore e 6 minuti con utilizzo intensivo
- Calo drastico durante le sessioni di registrazione video
- Prestazioni della batteria sostanzialmente identiche al 16 Pro
La promessa di un miglioramento nell’efficienza energetica si rivela quindi infondata nella pratica quotidiana.
Conseguenze Pratiche per gli Utenti
Il persistere del problema di surriscaldamento ha implicazioni concrete:
- Utilizzo professionale limitato: I creator e professionisti del video non possono sfruttare appieno le potenzialità del dispositivo
- Degrado della batteria: Le temperature elevate accelerano l’invecchiamento della batteria
- Comfort d’uso compromesso: Il dispositivo diventa scomodo da tenere in mano durante l’uso intensivo
- Prestazioni inconsistenti: Il thermal throttling rende imprevedibili le performance
Il Compromesso del Design
La scelta di utilizzare l’alluminio per la scocca, pur promettendo una migliore dissipazione del calore, presenta anche degli svantaggi:
- Maggiore delicatezza rispetto al titanio
- Spigoli più arrotondati che rendono il dispositivo leggermente più scivoloso
- Necessità quasi obbligatoria di utilizzare una cover protettiva
Innovazione Mancata? Secondo noi sì!
L’iPhone 17 Pro rappresenta un’occasione persa per Apple. Nonostante gli investimenti in ricerca e sviluppo e le promesse di marketing, il dispositivo non riesce a risolvere uno dei problemi più sentiti dagli utenti professionali.
La sostanza rimane quella dell’anno scorso, con un upgrade che si limita principalmente al design esteriore. Per chi utilizza intensivamente il dispositivo per lavoro, il consiglio rimane quello di valutare attentamente le proprie esigenze e considerare che le prestazioni prolungate potrebbero essere compromesse dal thermal throttling.
Apple dovrà lavorare più approfonditamente sull’ingegnerizzazione termica se vorrà davvero conquistare il segmento degli utenti professionali più esigenti.