Una delle regioni italiane più belle e meno conosciute: la Valle d’Aosta, lo scrigno di pittoreschi borghi.
Un viaggio alla scoperta di luoghi ricchi di storia e cultura, immersi nel verde rigoglioso valdostano.
Se l’Italia è anche denominata Belpaese ci sarà sicuramente un motivo. Le bellezze paesaggistiche delle regioni italiane sono innumerevoli, rendendo ogni angolo dello Stivale unico e suggestivo. Sono tanti gli stranieri ad amare l’Italia, scegliendo di trascorrere le proprie vacanze al mare, in montagna o in città d’arte. Il comparto turistico italiano è molto attivo, rappresentando uno dei settori più redditizi dell’economia nazionale.
Lo Stivale offre un’ampia scelta di mete in cui poter trascorrere diverse tipologie di vacanze: dal relax all’escursionismo. Alcune mete sono famose per il turismo balneare, attirando un gran numero di visitatori da tutto il mondo. Anche la montagna, tuttavia, continua ad esercitare un certo fascino, fra passeggiate nel verde e attività a contatto con la natura.
La montagna è perfetta come meta per la consueta settimana bianca nel periodo invernale. Sulle Alpi, infatti, non mancano rinomate stazioni sciistiche, dove potersi dilettare sulla neve. Le destinazioni montuose, tuttavia, sono perfette anche per un break primaverile, per godere del primo sole ed ammirare panorami mozzafiato. Nel periodo estivo, con le temperature sempre più roventi, la montagna può essere un’ottima alternativa alle mete balneari, offrendo la possibilità di godere di un piacevole clima mite.
Quando si dice montagna, quale regione balza subito alla mente? La Valle d’Aosta, il polmone verde d’Italia. Una regione tanto piccola, quanto ricca di bellezze paesaggistiche. In un soggiorno valdostano si ha la possibilità di svolgere interessanti attività ricreative, utili per il corpo e la mente. Fra le attività sportive più interessanti va annoverato il trekking, potendo passeggiare per sentieri; ma anche l’arrampicata o lo sci estivo. Nei mesi che vanno da aprile a settembre è possibile fare rafting lungo le acque della Dora Baltea o di torrenti alpini.

La Valle d’Aosta, però, vanta ma anche Borghi che raccontano la storia e la cultura del posto. Un universo di piccoli centri urbani, fra vicoletti e piazzette, pronti a stupire i visitatori. Per non parlare delle chiese e degli edifici civili, scrigno di opere di grande valore.
Grazie ai suoi paesaggi pittoreschi, l’atmosfera della Valle d’Aosta catapulta in una dimensione magica. Passeggiando per le stradine dei Borghi storici sembra di vivere in un racconto fiabesco. I Borghi rappresentano la storia di una regione e proprio per questo motivo meritano di essere visitati. Un itinerario alla scoperta dei Borghi più belli della Valle D’Aosta, fra cultura, natura e magia.
I Borghi della Valle d’Aosta: Avise.
Il nostro viaggio alla scoperta dei Borghi valdostani non può che partire da Avise. Un comune dalle piccole dimensioni, che conta poco più di trecento abitanti. La storia di Avise risale all’epoca romana, periodo durante il quale si è contraddistinta per la sua posizione strategica, risultando baluardo difensivo dei traffici commerciali verso il valico del Colle del Piccolo San Bernardo. Nel corso del Medioevo la sua posizione ha permesso alla famiglia D’Avise di espandere la propria supremazia, senza doversi sottomettere ai Savoia.
Nonostante le dimensioni ridotte Avise vanta la presenza di ben due castelli: il Castello Medievale e l’Antico Castello di Blonay, purtroppo non visitabile. Vanno poi citate la Chiesa di San Brizio e il Museo di Arte Sacra. Le stradine del Borgo sono tutte protette dal maestoso castello.
I Borghi della Valle d’Aosta: Arnad.
Un Borgo conosciuto per la produzione di vino e del rinomato Lard D’Arnard. La storia di Arnad affonda le sue radici nel periodo romano, periodo in cui era attraversata dalla via delle Gallia, strada romana fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana alla Gallia. Con molta probabilità il piccolo Borgo medievale un tempo era chiuso da cinta murarie, al cui interno spiccano interessanti strutture civili e religiose. Le casette del Borgo si sono sviluppate intorno alla torre medievale: la casa forte dell’Ohta.
Fra le strutture religiose va la Cappella di Sant’Antonio, la Chiesa di San Martino e il Santuario di Notre Dame Des Neiges a Machaby.
I Borghi della Valle d’Aosta: Bard.
Il viaggio alla scoperta dei Borghi più suggestivi della Valle d’Aosta continua con Bard, uno dei Borghi meglio conservati della regione. Appena 100 abitanti, distribuiti in 3 chilometri quadrati. La storia di Bard risale al Neolitico, come testimoniato da incisioni su pietra. Nel periodo dell’Alto Medioevo, invece, divenne molto apprezzata per la sua struttura a gola, in grado di proteggere dalla invasioni barbariche.

Bard conserva il tipico aspetto dei Borghi medievali. Protetto dal famoso Forte, al suo interno spiccano edifici eleganti, fra cui vanno citati: la Casa del Vescovo, Casa Valpreda, Casa Ciuccia e Casa della Meridianae Casa Challant. Da menzionare anche il Palazzo dei nobili Nicole.
I Borghi della Valle d’Aosta: Etrobles.
Fra i Borghi più belli della Valle d’Aosta c’è senz’altro Etrobles. Un vero museo a cielo aperto, nelle cui stradine spiccano opere d’arte, sculture, pitture ed installazioni. Le vie del centro storico risultano particolarmente caratteristiche per la presenza di balconi in legno, adornati da fiori e piante. Etrobles appare come il classico luogo di montagna, dove tra l’altro è possibile ammirare anche la prima prima latteria valdostana.
I Borghi della Valle d’Aosta: Fontainemore.
L’itinerario alla scoperta dei Borghi più belli della Valle d’Aosta non poteva che chiudersi con Fontainemore. Un piccolo comune che conta appena 434 abitanti. Il Borgo si sviluppa in prossimità del torrente Lys. Caratteristica la presenza di un ponte seicentesco con un’unica arcata.

Il centro urbano è composto da casette dai tetti spioventi in pietra e delle chiesette piene d’opere, fra cui la Cappella di San Rocco,la cui facciata esterna è decorata con tre affreschi. La cappella fu costruita nel 1636 da un gruppo di persone sopravvissute all’epidemia di pesta. Nel borgo, oltre, è presente anche la Cappella della Niana, dedicata alla Madonna delle Nevi. La facciata della cappella richiama quella di San Rocco, anche se presenta un unico affresco, raffigurante la Madanna delle Nevi.
Dunque la Valle d’Aosta merita di essere visitata. Un soggiorno che sarà un’esperienza inebriente all’insegna di interessanti attività, e alla scoperta di luoghi magici.
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