Il tumore alla prostata è uno dei tumori più diffusi tra gli uomini, ma anche uno dei più curabili se diagnosticato in tempo.
Per questo è importante conoscere i sintomi, i fattori di rischio e le possibili cure di questa malattia, che colpisce la ghiandola prostatica, una piccola struttura a forma di noce situata sotto la vescica e responsabile della produzione di parte del liquido seminale.
Quali sono i sintomi del tumore alla prostata?
Nelle sue fasi iniziali, il tumore alla prostata è spesso asintomatico, cioè non provoca alcun disturbo. Solo quando la massa tumorale si ingrandisce e comprime l’uretra, il canale che trasporta l’urina dalla vescica al pene, possono manifestarsi alcuni segni che richiedono attenzione. Tra questi ci sono:
- Difficoltà a iniziare o interrompere il flusso di urina
- Minzione frequente, soprattutto di notte
- Flusso di urina debole o intermittente
- Sensazione di non svuotare completamente la vescica
- Bruciore o dolore durante la minzione
- Presenza di sangue nelle urine o nello sperma
- Eiaculazione dolorosa o difficoltosa
- Disfunzione erettile.
Questi sintomi, tuttavia, non sono specifici del cancro alla prostata e possono essere causati anche da altre condizioni benigne, come l’ipertrofia prostatica (un ingrossamento non canceroso della ghiandola) o la prostatite (un’infiammazione della prostata). Per questo, è importante consultare il proprio medico di fiducia o un urologo, che potrà effettuare gli esami necessari per una diagnosi corretta.
Quali sono i fattori di rischio del tumore alla prostata?
Non esiste una causa unica e certa del tumore alla prostata, ma alcuni fattori possono aumentare la probabilità di svilupparlo. Tra questi ci sono:
- L’età: il rischio di cancro alla prostata cresce con l’avanzare degli anni, soprattutto dopo i 50 anni. La maggior parte dei casi si verifica in uomini con più di 65 anni.
- La familiarità: il rischio di cancro alla prostata è più alto se si ha un parente di primo grado (padre, fratello, figlio) affetto dalla malattia, soprattutto se diagnosticato prima dei 65 anni.
- L’alimentazione: una dieta ricca di grassi saturi, di origine animale, e povera di frutta, verdura e fibre, può favorire lo sviluppo del cancro alla prostata.
- L’obesità: il sovrappeso e l’obesità possono aumentare il rischio di cancro alla prostata, soprattutto nelle forme più aggressive.
- Il fumo: il fumo di sigaretta può danneggiare le cellule della prostata e aumentare il rischio di cancro alla prostata, oltre che di altre patologie.

Come si può prevenire il tumore alla prostata?
Non esiste una prevenzione assoluta del cancro alla prostata, ma si possono adottare alcune misure per ridurre il rischio e favorire una diagnosi precoce. Tra queste ci sono:
- Seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e oli vegetali, e povera di grassi saturi, carni rosse, salumi, formaggi, dolci e alcolici.
- Mantenere un peso adeguato e praticare regolarmente attività fisica, almeno 30 minuti al giorno, per prevenire l’obesità e i suoi effetti negativi sulla salute.
- Smettere di fumare o ridurre il consumo di sigarette, per proteggere le cellule della prostata e di altri organi dal danno ossidativo provocato dal fumo.
- Sottoporsi a controlli periodici della prostata, a partire dai 50 anni o prima se si ha una familiarità o una razza a rischio. I controlli consistono in un esame del sangue per misurare il livello di PSA (antigene prostatico specifico), una proteina prodotta dalla prostata che può essere elevata in caso di cancro, e in un esame rettale digitale, per palpare la consistenza e la forma della ghiandola. Se i risultati sono sospetti, si può procedere a ulteriori esami, come l’ecografia transrettale o la biopsia prostatica, per confermare o escludere la presenza di un tumore.
Come si cura il tumore alla prostata?
Il trattamento del tumore alla prostata dipende dallo stadio, dal grado e dal tipo di tumore, oltre che dall’età, dalle condizioni generali e dalle preferenze del paziente. Le opzioni terapeutiche possono includere:
- La sorveglianza attiva o il monitoraggio attento, per i tumori a basso rischio, che consiste nel seguire l’evoluzione del tumore con controlli periodici e intervenire solo se necessario.
- La chirurgia, per i tumori localizzati, che consiste nella rimozione della prostata e dei linfonodi vicini, con tecniche tradizionali o laparoscopiche, anche robot-assistite. La chirurgia può causare effetti collaterali come l’incontinenza urinaria e la disfunzione erettile, che possono essere temporanei o permanenti.
- La radioterapia, per i tumori localizzati o localmente avanzati, che consiste nell’irradiare la prostata e i tessuti circostanti con raggi ad alta energia, per distruggere le cellule tumorali. La radioterapia può essere esterna o interna (brachiterapia), e può causare effetti collaterali come irritazione della vescica, del retto e della pelle, incontinenza urinaria, disfunzione erettile e stanchezza.
- La terapia ormonale, per i tumori avanzati o metastatici, che consiste nell’abbassare o bloccare il livello di testosterone, l’ormone maschile che stimola la crescita delle cellule tumorali. La terapia ormonale può essere somministrata con farmaci iniettabili o orali, o con la rimozione chirurgica dei testicoli. La terapia ormonale può causare effetti collaterali come vampate di calore, perdita di libido, impotenza, osteoporosi, aumento di peso e alterazioni dell’umore.
- La chemioterapia, per i tumori resistenti alla terapia ormonale, che consiste nell’usare farmaci per uccidere le cellule tumorali in tutto il corpo. La chemioterapia può causare effetti collaterali come nausea, vomito, perdita di capelli, infezioni, anemia e sanguinamenti.
- Le terapie mirate, per i tumori con caratteristiche molecolari specifiche, che consistono nell’usare farmaci che agiscono su bersagli precisi delle cellule tumorali, interferendo con la loro crescita e sopravvivenza. Le terapie mirate possono causare effetti collaterali come ipertensione, eruzioni cutanee, diarrea e affaticamento.
Il tumore alla prostata è una malattia seria, ma che può essere affrontata con successo se diagnosticata e trattata in tempo. Per questo, è fondamentale informarsi, prevenire e controllare la propria salute prostatica, senza vergogna o paura. Ricorda che il tuo medico è il tuo alleato e che puoi contare sul suo supporto e sulla sua competenza.
Vi rimandiamo al sito AIRC per vostri approfondimenti: Tumore prostata: sintomi, prevenzione, cause, diagnosi – AIRC.
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