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Caso Garlasco, Nuove Indagini su Andrea Sempio: Perquisizioni e Caccia All’Arma del Delitto.

Caso Garlasco
Fonte: Ansa.it

Gli inquirenti tornano a scavare nel passato per fare luce sull’omicidio di Chiara Poggi. Perquisizioni a Voghera, Garlasco e Tromello: nel mirino telefonini, computer e un possibile attizzatoio.

Il delitto di Chiara Poggi, avvenuto nell’agosto del 2007 nella tranquilla cittadina di Garlasco, continua a far parlare di sé. A quasi 18 anni dai fatti e con una condanna definitiva già emessa nei confronti di Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima, la giustizia non sembra aver chiuso del tutto i conti. Oggi le indagini si riaccendono su un nuovo nome: Andrea Sempio, 37 anni, di Voghera.

Blitz dei carabinieri: perquisizioni in tre città

Il caso si riapre con una serie di perquisizioni che hanno coinvolto l’abitazione di Sempio a Voghera, quella dei suoi genitori a Garlasco e le case di due amici legati alla vicenda. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo investigativo di Milano, su disposizione della Procura di Pavia.

Secondo fonti vicine alle indagini, sono stati sequestrati diversi dispositivi elettronici: cellulari, computer e supporti informatici, che potrebbero contenere tracce o elementi utili per ricostruire nuovi scenari sul caso.

Due amici nel mirino: Capra e Freddi

Le indagini si sono allargate anche a Mattia Capra e Roberto Freddi, amici di Andrea Sempio, che all’epoca dei fatti frequentavano la casa dei Poggi. Già in passato erano stati prelevati campioni biologici dai due giovani per fare confronti nell’ambito di analisi forensi. Ora i loro nomi tornano sotto i riflettori in vista di una nuova udienza prevista per venerdì a Pavia, dove verranno conferiti incarichi tecnici nell’ambito dell’incidente probatorio.

Tromello: si cerca un possibile attizzatoio in un canale

Una nuova pista si fa largo tra i sospetti degli inquirenti. A Tromello, piccolo comune della Lomellina, sarebbe partita una ricerca mirata in un canale. L’oggetto? Un attizzatoio, possibile arma del delitto, che secondo una testimonianza potrebbe essere stato gettato lì dopo il crimine.

Un dettaglio che ha riportato la memoria di tutti a quel tragico 13 agosto 2007. Ma la famiglia Poggi non sembra convinta. “Tutti gli attrezzi del camino che avevamo allora sono ancora a casa”, ha dichiarato Rita Poggi, madre di Chiara, mettendo in dubbio che l’attizzatoio cercato oggi possa realmente appartenere alla scena del crimine.

La difesa di Sempio: “Perquisizione troppo generica”

Nel frattempo, il legale di Andrea Sempio, l’avvocato Massimo Lovati, ha commentato il blitz definendo il decreto di perquisizione “molto generico”. Secondo la difesa, i carabinieri starebbero cercando qualunque elemento possa rivelarsi utile, senza indicazioni precise. “Stanno frugando in ogni cosa. Cercano tutto”, ha spiegato il legale, affiancato dalla collega Angela Taccia.

Un caso ancora aperto nella mente e nel cuore dell’Italia

Nonostante la condanna definitiva di Alberto Stasi, il caso Garlasco continua a dividere l’opinione pubblica e a far discutere gli esperti. Le nuove indagini su Andrea Sempio e il coinvolgimento di altri soggetti aprono un nuovo capitolo di questa complessa vicenda giudiziaria.

Fonte: Ansa.it

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