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Name This Night: il caso del brano AI pubblicato come nuovo singolo dei TOTO …

Name This Night: il caso del brano AI pubblicato come nuovo singolo dei TOTO

Cosa si cela dietro questo brano misterioso sui portali streaming?

Negli ultimi giorni ha fatto scalpore la notizia della pubblicazione di un inedito attribuito ai TOTO sui principali servizi di streaming come Spotify, Apple Music e Tidal. Il pezzo, intitolato “Name This Night”, è apparso sugli account ufficiali della band, nonostante la formazione statunitense non pubblichi nuovo materiale discografico da anni.

La scoperta della truffa

Molti fan hanno inizialmente accolto la traccia con entusiasmo, credendo si trattasse di una rarità mai ascoltata prima. Tuttavia, l’immagine generica e priva del logo ufficiale ha fatto insospettire qualcuno. A confermare la natura della frode è stato Steve Lukather, storico chitarrista e unico membro fondatore rimasto nella band, che ha denunciato l’accaduto e avviato una segnalazione ufficiale per rimuovere il fake da Spotify:

“Sono sorpreso che Spotify abbia permesso una cosa del genere. Non possiamo fare molto se non individuare queste frodi e chiederne la rimozione. È davvero vergognoso al giorno d’oggi.”

Steve Lukather

Il brano, creato dall’IA, non è dei Toto

Secondo quanto emerso, “Name This Night” sarebbe un brano completamente generato da intelligenza artificiale, pubblicato senza il consenso della band. Non si tratterebbe quindi di un inedito, ma di una composizione apocrifa creata per sfruttare – probabilmente a fini di lucro – la notorietà dei Toto.

A rendere ancora più delicata la questione è il fatto che la band, a seguito di una complessa disputa legale con l’erede di Jeff Porcaro (storico batterista, scomparso nel 1992), ha cessato la pubblicazione di materiale inedito da oltre sette anni. L’ultimo album ufficiale di studio è “Old Is New” del 2018, e ogni attività discografica recente si è svolta a livello solista tra i membri superstiti del gruppo.

Riflessioni sull’era digitale e lo streaming

Il caso ha acceso i riflettori sulle crescenti problematiche relative alla distribuzione musicale nell’era digitale:

  • Mancanza di efficaci controlli sulle piattaforme di streaming, che consente la pubblicazione di contenuti apocrifi o generati dall’IA
  • Difficoltà per gli artisti nel proteggere il proprio repertorio e la propria identità sonora
  • Il rischio, come teme lo stesso Lukather, che il catalogo dei grandi nomi possa essere “clonato” e manipolato a scopo di lucro da terzi.

Craig McDonald, manager dell’etichetta di Blaze Foley (un altro artista recentemente oggetto di frodi musicali AI), sottolinea la responsabilità primaria delle piattaforme di streaming:

“È sorprendente che Spotify non abbia ancora risolto questo problema. La responsabilità ricade tutta su di loro. Potrebbero facilmente fermare questa pratica fraudolenta, se solo lo volessero.”

I TOTO, la storia

I Toto sono un gruppo rock statunitense formatosi a Los Angeles nel 1976, rinomato per il virtuosismo tecnico dei suoi componenti, molti dei quali erano musicisti di studio di altissimo livello.

Fondati dal tastierista e compositore David Paich e dal batterista Jeff Porcaro, la band ha saputo mescolare con maestria rock, pop, jazz, soul, funk e R&B, creando uno stile eclettico e apprezzato a livello globale. Nel corso di oltre 35 anni di carriera, i Toto hanno pubblicato 28 album, vendendo più di 40 milioni di dischi, e ottenendo un successo clamoroso soprattutto con l’album “Toto IV” del 1982, contenente hit immortali come “Africa” e “Rosanna”, che vale all’album ben sei Grammy Awards, inclusi quelli per Album e Canzone dell’anno.

La formazione originale comprendeva, oltre a Paich e Porcaro, Steve Lukather (chitarra e voce), Bobby Kimball (voce), Steve Porcaro (tastiere) e David Hungate (basso), musicisti che avevano già collaborato con numerosi grandi artisti, consolidando la reputazione della band come uno dei gruppi più tecnicamente preparati e innovativi del loro tempo.

I TOTO, oggi

Attualmente la band è impegnata in un tour mondiale insieme a Christopher Cross e Men at Work, con date in programma fino alla fine di agosto 2025. Non è previsto alcun nuovo album ufficiale dei Toto all’orizzonte: ogni nuovo brano apparso sulle piattaforme va quindi accolto con grande cautela dai fan.

Name This Night: il caso del brano AI pubblicato come nuovo singolo dei TOTO

Una vicenda che pone domande scomode sull’attendibilità dei servizi di streaming e sulla tutela degli artisti nell’era dell’intelligenza artificiale.

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