Arriva Audi activesphere concept, il prototipo della casa con i 4 anelli: un mix di techno-design per viaggiare nel futuro e dove si guida con la realtà aumentata.
Con quest’ultimo gioiello, 100% elettrico, Audi chiude il suo poker d’assi di concept: dopo skysphere, grandsphere e urbansphere, il prossimo 5 febbraio, a Cortina, verrà svelata l’ultima meraviglia, quasi un sofisticatissimo giocattolo per adulti. Per pochi adulti: ovviamente non si parla ancora di prezzi, ma tutto fa presagire che non saranno esattamente contenuti.
Il prototipo a Cortina, il 5 febbraio.
Dal centro stile di Malibù, dove è stata progettata, Audi activesphere planerà sulle nevi di Cortina d’Ampezzo il prossimo 5 febbraio, sulle note della musica di Tom Walker. Del resto, ormai, la località regina delle nevi e la casa di Ingolstadt hanno stretto da anni un sodalizio che li vede uniti per esclusività, stile e stupefacente bellezza, oltreché per il rispetto ambientale.
Un evento carico di colpi di scena, dove la star, il prototipo Audi activesphere concept, si mostrerà in tutto il suo avveniristico splendore, sintetizzato in una frase dal capo del design Audi, Marc Lichte: “Volevamo realizzare una vettura elegante come un’Audi ma robusta come un fuoristrada duro e puro”. Evidentemente, ci sono riusciti.
Audi activesphere, l’auto trasphormer.
Al primo impatto, Audi activesphere sembra una berlina, anzi un crossover, coupé: quasi 5 metri di lunghezza (4,9 per la precisione), 2 di larghezza e 1,6 in altezza. Ma, poi, il coupé posteriore può diventare anche un pick-up, all’occorrenza: “Perfetta per andare a fare surf in spiaggia, il cassone è lavabile con acqua corrente – descrive il capo progetto del centro stile Audi di Malibù – oppure a cena fuori in un ristorante elegante”.
100% elettrica, autonomia dichiarata per 600 chilometri.
L’ultima nata, nella linea sphere, ha caratteristiche davvero sorprendenti: due motori elettrici, uno per ciascun asse, in grado di sviluppare 442 Cv di potenza e trazione integrale.
Un blocco batterie da 100 KWh nella piattaforma elettrica Ppe, sviluppata da Audi e Porsche, garantisce 600 km di autonomia – almeno sulla carta – e una ricarica in tempi record: 25 minuti per ricaricare fino all’80% da una colonnina a corrente continua ed alta potenza (270 kW).
Volante e pedali a scomparsa. Con gli occhiali si entra nella realtà aumentata.
Ma è all’interno che Audi activesphere sfodera tutto il suo ingegno futuristico.
Spariscono tutti, almeno all’apparenza, i “dettagli” propri di un abitacolo. Dalle superfici perfettamente lisce e pulite, proprie della guida autonoma, basta un cenno sulla consolle di bordo ed ecco spuntare immediatamente volante e pedali.
E nessuno schermo: i sistemi infotelematici si presentano solo in realtà virtuale e dietro richiesta di chi guida o dei passeggeri. Indossando, poi, gli occhiali per la realtà aumentata, l’abitacolo si trasforma in ambiente totalmente digitale, dove tutta una serie di informazioni vengono proiettate in 3D : mappe, assistenza alla guida, pressione delle gomme, ricarica… .
I passeggeri possono poi, in modo indipendente, proiettare video sui pannelli porta che diventano display, scegliere la musica preferita e anche gestire temperatura e climatizzazione.
Con activesphere concept anche Tom Walker, evento nell’evento.
Così va in scena il debutto di Audi activesphere (a proposito, si scrive proprio cosi, con l’iniziale minuscola), domenica 5 febbraio a Cortina d’Ampezzo, in piazza Dibona, nel cuore della cittadina.
Quattro chiacchiere con tanti relatori, tra cui l’alpinista Hervé Barmasse, il docente dell’università Bocconi Guido Guerzoni e il Direttore Audi Italia Fabrizio Longo che declineranno, in un confronto, il concetto di progresso sostenibile.
E alle 12, nel vicino Corso Italia, risuoneranno le note di Tom Walker, cui spetta il compito di garantire una colonna sonora all’altezza della star del giorno. “Musica, Maestro”, con Audi activesphere concept, il futuro è già qui.
Follow Me