È la perfetta “sostituta” del profumo con l’arrivo delle temperature più calde, non solo per la sua fragranza che ben si sposa con ogni personalità, ma anche per il suo mix di note agrumate e aromatiche, che avvolgono con “moderazione”. La colonia acquista un ruolo da protagonista quando l’inverno lascia il posto a climi più miti e gradevoli, e la sua composizione, più delicata rispetto a quella del profumo, la rende apprezzata sia dall’universo femminile che da quello maschile.
E per l’uomo che desidera dare un tocco in più al proprio look, distinguendosi ma senza “esagerare”, quest’acqua profumata costituisce pertanto la scelta maggiormente adatta, da poter utilizzare nel quotidiano senza il rischio di sentirsi “appesantito”.
Leggera, fresca e frizzante nel suo insieme, la colonia da uomo infatti non è mai invadente, profilandosi anzi come ideale per chi desidera “indossare” una fragranza che però sia discreta. Proseguiamo allora nella lettura per saperne di più di quello che si profila essere un valido alleato della personale beauty routine, da rivalutare e da (ri)scoprire nelle sue note più classiche come pure in quelle più originali ed intense.
Colonia da Uomo, un classico senza tempo dai tanti accordi.
Talvolta si considera come “seconda scelta” – o non la si considera affatto – perché il pensiero, istintivamente, va al profumo, più immediato ed “automatico”. Ma la colonia rende profumata la propria pelle in modo gentile e gradevole, “restando” sulla pelle stessa per ore, pur nella leggerezza e “volatilità” che la contraddistinguono.
Versione appunto più leggera del profumo, con una concentrazione di essenza compresa tra il 3 e il 5%, rispetto all’eau de toilette (12-15%), all’eau de parfum (15-20%) e all’extrait de parfum (25-30%), essa presenta una minore concentrazione di alcool e può adoperarsi anche come dopobarba.
Ideale per i mesi più caldi dell’anno, la colonia da uomo si caratterizza per una miscela fresca ed energica, con cui aggiungere una nota di stile ed eleganza al proprio outfit. Da spruzzare sul corpo o sugli abiti, sia al lavoro che nel tempo libero, “risalta” al meglio in quelli che sono i punti “giusti”, ossia il collo e i polsi in primis, ma pure il petto.
Oli essenziali quali limone e bergamotto, arancia e lavanda, costituiscono le “versioni” tipiche dell’acqua profumata in oggetto, ma non mancano “rivisitazioni” sul tema. Tracce maggiormente legnose e sensuali che ben possono incontrare l’interesse di chi è alla ricerca di qualcosa di più originale, di nuove sfaccettature costituite da accostamenti olfattivi inediti, che non ci si attende. Come quello, ad esempio, dato dalle combinazioni fruttate che si uniscono alla fragranza della rosa, “restituendo” una colonia amplificata nella sua raffinatezza.

Come scegliere la “migliore” colonia da uomo.
Dai classici oramai sperimentati ed accolti positivamente, alle ultime novità, la colonia da uomo nei tempi recenti sta conoscendo una nuova “stagione”, prendendosi la giusta rivincita e risultando sempre più apprezzata da chi desidera un profumo leggero e rinfrescante.
Ma come scegliere la “migliore” colonia? Quella più indicata per sé stessi? Senza dubbio trovare da subito quella perfetta per la propria pelle ed il proprio stile non è un’impresa agevole… dagli accordi dolci e fruttati a quelli muschiati o legnosi, le opzioni sono infatti tante, e specie per chi è al suo primo acquisto in tal senso la scelta non sarà “immediata”. Ma non bisogna demoralizzarsi! Basta “sfoggiare” un’apertura mentale e mostrarsi disposti anche ad esplorare… territori non conosciuti: si inizierà allora con le fragranze più leggere e “tradizionali”, quelle con le quali ci si sente più a proprio agio, per poi – se lo si desidera – provare qualcosa di diverso, più forte ed intenso. E magari ci si divertirà anche in questa “sperimentazione”, prima di “approdare” al prodotto maggiormente in linea con le personali preferenze ed esigenze, in cui potersi “riconoscere” di più.
Non va poi dimenticato che la colonia da uomo “ad hoc” per la propria persona “risentirà” anche di specifici fattori che possono influire sulla decisione finale: la singola occasione in cui “indossarla”, ad esempio, come un appuntamento al quale si tiene parecchio, una serata importante, e – perché no – anche l’umore del momento.
Qualunque sia la circostanza, in ogni caso, è bene fare attenzione, oltre che all’aroma più adatto, pure all’uso: la colonia da uomo va infatti applicata con parsimonia, spruzzandola all’altezza del polso o del collo, e tenendo il flacone ad una distanza di circa 15 cm dalla pelle. Cosicché la fragranza applicata sia “contenuta” e sobria, ma anche duratura.

Un po’ di storia: quando nasce la colonia?
La si associa alla città tedesca, ma la sua è una storia tutta italiana. E può essere interessante, oltre che piacevole, scoprirne le origini, tornando indietro nel tempo di più di tre secoli.
L’Acqua di Colonia prende questo nome perché Colonia è il luogo in cui si trasferì colui che la inventò, ed in cui ebbe inizio l’azienda fondata nel 1709. I natali della nota fragranza, però, sono vigezzini.
Era il 1693 quando il piemontese Giovanni Paolo Feminis lasciò la sua terra natia alla volta della Germania, per raggiungere appunto la città affacciata sul fiume Reno, ove di dedicò alla preparazione di infusi lenitivi ed erboristici ed alla realizzazione di un’eccezionale Aqua mirabilis – la futura Acqua di Colonia – dalle tante qualità terapeutiche.
La ricetta, una reinterpretazione di quella creata dai monaci fiorentini, prevedeva l’aggiunta di olio essenziale di bergamotto, arancio, e neroli italiano. E fu successivamente “ereditata” dal nipote Giovanni Maria Farina, che curò la commercializzazione di quest’invenzione, inizialmente nata solamente con finalità medicamentose.
Egli infatti aprì a Parigi la sua azienda, in poco tempo eletta destinazione preferita di personaggi di spicco quali Goethe, Voltaire e Napoleone, dando così inizio al grandissimo successo ed alla vasta eco di quest’acqua profumata. Che con le circa trenta essenze che la costituiscono, vede la sua formula di base rimasta immutata negli anni.