Il Ddl Lavoro è stato definitivamente approvato dal Senato italiano il 11 dicembre 2024, con 81 voti favorevoli, 47 contrari e un’astensione. Questo disegno di legge, noto anche come Collegato Lavoro, è collegato alla legge di bilancio e introduce una serie di riforme significative nel panorama lavorativo italiano.
Principali Novità del Ddl Lavoro
Dimissioni ed Assenze Ingiustificate.
Una delle modifiche più rilevanti riguarda le dimissioni dei lavoratori. Se un dipendente si assenta senza giustificazione per oltre 15 giorni, il suo contratto può essere risolto automaticamente. Tuttavia, questa misura non si applica se l’assenza è giustificata da forza maggiore o da problemi legati al datore di lavoro.
Contratti a Termine e Somministrazione.
Il Ddl esclude dal tetto del 30% di lavoratori in somministrazione a tempo determinato i lavoratori assunti a tempo indeterminato dalle agenzie per il lavoro, oltre a specifici gruppi come i lavoratori stagionali e quelli over 50[1][3]. Inoltre, la definizione di lavoro stagionale è stata ampliata per includere attività legate a picchi di lavoro stagionale o esigenze tecniche specifiche.
Rateizzazione dei Debiti Contributivi.
A partire dal 2025, i datori di lavoro potranno rateizzare i debiti verso l’INPS e l’INAIL fino a un massimo di 60 rate mensili, facilitando così la regolarizzazione dei debiti contributivi non già affidati alla riscossione.
Semplificazioni Burocratiche.
Il provvedimento mira a semplificare vari adempimenti burocratici legati al rapporto di lavoro e a migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono previsti anche miglioramenti nella disciplina degli ammortizzatori sociali e degli obblighi contributivi.
Smart Working ed Apprendistato.
Per quanto riguarda lo smart working, è stato confermato che i datori di lavoro devono comunicare al ministero del Lavoro eventuali variazioni nel periodo di lavoro agile. Inoltre, il Ddl prevede la possibilità di trasformare l’apprendistato per la qualifica in apprendistato professionalizzante dopo il conseguimento del diploma.
Commenti e Impatti.
Il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha sottolineato che questo provvedimento rappresenta un passo importante per rafforzare la stabilità e la qualità dell’occupazione in Italia. Ha evidenziato come le nuove norme siano parte di un quadro più ampio di politiche del lavoro che includono misure contro il lavoro sommerso e iniziative per aumentare i controlli sulle imprese.
Cosa dicono i sindacati?
I sindacati italiani hanno espresso forti critiche nei confronti del Ddl Lavoro approvato dal Senato. Ecco le principali posizioni:
Cgil.
Maria Grazia Gabrielli, segretaria confederale della Cgil, ha denunciato che il governo ha “deciso scientemente di peggiorare le condizioni di milioni di lavoratrici e lavoratori”, ignorando le richieste di dialogo sociale e le proposte sindacali. Ha descritto il provvedimento come “di una gravità inaudita”, sostenendo che aumenterà la precarietà e ridurrà le già fragili tutele nel lavoro, contribuendo a un aumento dei contratti brevi e del lavoro povero. Gabrielli ha sottolineato che il governo continua a ignorare problemi come l’insicurezza e la povertà lavorativa, danneggiando così il futuro dei lavoratori.
Uil.
Ivana Veronese, segretaria confederale della Uil, ha dichiarato che questo disegno di legge è “totalmente sbilanciato a favore delle imprese” e precarizza ulteriormente il mercato del lavoro, dove la precarietà è già predominante. Ha criticato l’iter legislativo, affermando che il governo non ha mostrato alcun segno di apertura alle richieste di modifica avanzate dalle opposizioni. Veronese ha definito inaccettabile l’assenza di confronto con i sindacati, rappresentando una mancanza di interesse per i diritti dei lavoratori più vulnerabili.
Critiche Generali.
Entrambi i sindacati hanno evidenziato come il Ddl non affronti adeguatamente problemi come i part-time involontari e la precarietà dei contratti temporanei. Hanno anche sottolineato l’assenza di misure per fermare l’emorragia degli incidenti sul lavoro e per garantire una maggiore sicurezza e qualità nelle condizioni lavorative.
In sintesi, il Ddl Lavoro introduce riforme significative che mirano a semplificare la gestione del lavoro in Italia, migliorare la sicurezza sul lavoro e fornire maggiore flessibilità ai datori di lavoro, con l’obiettivo finale di sostenere occupazione e crescita economica nel paese.
Fonti di Redazione:
- https://www.confcommercio.it/-/ddl-lavoro
- https://www.dottrinalavoro.it/notizie-c/senato-approvato-definitivamente-il-cd-collegato-lavoro
- https://www.confesercenti.it/blog/senato-via-libera-definitivo-al-ddl-lavoro/
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