Carlo Verdone – il racconto autoironico di sé
Disponibile, generoso, ma anche malinconico e un po’ sfortunato. Carlo Verdone nei panni di se stesso nella terza stagione di “Vita da Carlo” si regala al pubblico più di quanto abbia fatto sinora. Consente ai suoi fan, e non solo, di entrare a piccoli passi nella sua quotidianità, che seppur romanzata, mantiene le tracce autentiche della sua personalità.
In questo capitolo Verdone non si è risparmiato affatto, portando avanti una narrazione originale con continui rimandi alle sue passioni. La musica è protagonista, perché egli viene chiamato a svolgere il ruolo di direttore artistico di Sanremo con tutte le insidie del caso. Il cinema, invece, è onnipresente, anche mediante continue citazioni.
Il fil rouge rimane l’autoironia di un regista, attore e sceneggiatore che, nonostante una carriera di tutto rispetto, si è messo a nudo generosamente dinanzi ai suoi spettatori. In un mondo che insegue la perfezione ad ogni costo, Carlo Verdone ricorda a tutti che, a riflettori spenti, a renderci unici sono proprio le nostre debolezze, ossessioni e difetti. E noi non possiamo che premiarlo inserendolo nella nostra top ten!