Sono trascorsi alcuni anni dalle mie file alle librerie o ai banchi informativi di supermercati e store, con le liste dei libri scolastici in una mano e la calcolatrice nell’altra, mentre perline di sudore mi scorrevano lungo la schiena!
Spesso con i libri scolastici delle mie figlie era un vero’ bagno di sangue’. Lo ammetto. Specialmente quando iniziavano un nuovo ciclo scolastico. Lasciata la scuola primaria le fasi successive erano una vera giungla!
Tutto questo è durato per qualche anno poi ho affinato l’ingegno, approfittato del passaparola, mi sono documentata di più.
Per chi è un ‘neofita’ consiglio innanzitutto di procurarsi la lista dei libri con congruo anticipo. Arrivare a fine agosto o addirittura a settembre con i libri di scolastici ancora da ordinare o, peggio, da acquistare, è sicuramente una strategia perdente.
Ci sono librerie che sono collegate con i siti web delle scuole e sono in grado perfettamente di fornirvi, loro stessi le liste dei libri.
Ora gli scenari sono due.
O si acquistano nuovi o si cercano usati.
Va considerato che spesso la didattica è mista, con libri cartacei e libri interattivi, digitali, sempre più nelle scuole si cerca di avere questa doppia possibilità. Che è sicuramente la cosa migliore, anche a detta di esperti.
È anche vero che le edizioni cambiano ogni anno, come cambiano spessissimo i libri adottati. Non per un capriccio dei professori, ma secondo una precisa indicazione del Ministero dell’istruzione e del Merito- Miur.
È il collegio dei docenti che in base alle richieste dei singoli insegnanti, dopo gli opportuni consigli di classe e di interclasse, delibera la scelta dei libri di testo da adottare. Al dirigente scolastico invece spetta la vigilanza sulle modalità di scelta.
Il collegio dei docenti delibera le adozioni nell’anno scolastico precedente, così da consentire agli alunni di iniziare l’anno scolastico con tutti i libri necessari.
Appurato questo, va detto che esistono delle buone scontistiche, attraverso la concessione in percentuale sull’acquisto di buoni spesa o altro, ad esempio, se si acquistano libri scolastici nuovi tramiti gli store dei supermercati.
Ci sono librerie e edicole che fanno la stessa cosa, e il buono può essere usato per acquistare la cancelleria.
Io personalmente da un certo punto in poi, con il caro vita sempre in aumento, ho scelto per le mie figlie, e d’accordo con loro, naturalmente, di cercare libri usati, controllando che fossero in buono stato. Usando questa possibilità il risparmio può arrivare anche intorno al 60%.
Pensiamo, ad esempio, anche al costo elevato dei dizionari di lingua: se acquistate le edizioni appena passate avrete un enorme risparmio.
Ci sono librerie specializzate per i libri usati in ogni regione. Nel Nord Toscana, ad esempio, è molto attiva la Libreria Via Laura.
Ci sono anche siti on line a livello nazionale come ad esempio Libraccio.it
Si, alcuni libri avranno piccole differenze con le nuove edizioni, ma non saranno mai cose che impediscono l’apprendimento; inoltre i ragazzi potranno fotocopiare dai compagni o aiutarsi gli uni con gli altri. Se ci sono libri che non si trovano usati o che hanno importanti accessori ‘digitali’ alcuni andranno acquistati nuovi, ma il risparmio rimarrà considerevole.
In questo momento poi credo che i libri usati siano ampiamente usati. È anche una scelta ecologica. Si risparmia sulla carta e sull’abbattimento degli alberi.
I compagni di scuola faranno notare che sono libri usati? Nella malaugurata ipotesi che si verifichi occorre ricordarsi che il mondo è pieno di persone con visioni limitate.
I professori potranno avere da ridire perché il libro differisce in qualche paragrafo o in qualche esercizio? Sono eventi rarissimi.
Un ultimo consiglio: informatevi presso i vostri comuni di residenza, esistono infatti dei buoni per l’acquisto di libri scolastici in proporzione al reddito familiare.