Sebbene si stia combattendo per l’eliminazione delle disparità di genere, uomini e donne si ritrovano ancora a vivere in condizioni sociali ed economiche differenti.
Storicamente le donne hanno sempre vissuto in una condizione di subordinazione rispetto agli uomini. Il mondo del lavoro è stato aperto solo alle persone di sesso maschile. Le donne, infatti, non potevano in nessun modo partecipare alla vita pubblica, svolgendo delle professioni di rilievo. Solo nel corso degli ultimi decenni si è verificata un’inversione di tendenza, che vede anche le donne attive nel mondo del lavoro.
Una rivoluzione sociale che ha generato cambiamenti anche nello stile di vita e nella gestione della famiglia. Tuttavia nonostante i passi in avanti, la parità di genere appare ancora un miraggio. Stando ad alcune ricerche condotte dall’Istat, il gender gap risulta essere ancora attivo in particolar modo fra gli over 50.
Il gender gap in Italia
L’Italia è un Paese economicamente sviluppato, che punta al pieno raggiungimento della parità di genere. Per decenni, infatti, le donne hanno combattuto per ottenere maggiori diritti ed avere più spazio nella società. Ad oggi hanno maggiori possibilità di studiare ed avviare carriere di alto profilo. Ciononostante il gender gap continua ad essere una realtà presente, di cui si tende a parlare a lungo. La parità di genere dovrebbe riguardare diversi fattori, ma in primis l’aspetto economico. Tuttavia è proprio sul piano occupazionale le differenze risultano più evidenti.
Il gender gap fra gli over 50
Il gender gap è un fenomeno ancora altamente diffuso in Italia. Tuttavia i numeri delle differenze di genere tendono a salire nelle persone over 50. Nel nostro Paese soltanto il 68% delle donne fra i 65 e i 74 anni percepisce una pensione. Per la popolazione maschile compresa nella medesima fascia d’età la percentuale sale all’87%. Il 26% delle donne ultracinquantenni non lavora e non gode di nessun trattamento pensionistico; mentre solo il 5,7% degli uomini risulta inattivo. Prendendo in esame la fascia d’età fra i 50 e i 64 anni, il gap si rende ancora più tangibile, con il 40,5% delle donne inoccupate, contro il 15,4 % degli uomini. Questi sono i dati Istat elaborati per il report “Pensione e partecipazione al mercato del lavoro dei 50-74enni”.
Le cause del divario occupazionale negli over 50.
Le cause del divario occupazionale possono essere molteplici. Per quanto concerne la fascia di popolazione presa in esame nel recente report, il gender gap potrebbe essere riconducibile a questioni culturali. Solo nel corso degli ultimi decenni, infatti, le donne hanno iniziato a prendere coscienza delle proprie capacità. Una consapevolezza che le ha spinte ad entrare nel mondo del lavoro. Le donne over 50, diversamente, appartengono ancora ad una generazione ancora lontana dalle ambizioni professionali.