Un profumo da 20 milioni di dollari e un legame che sfida il tempo: Johnny Depp e Dior, una combinazione esplosiva. Quando si tratta di Sauvage, il profumo maschile che ha conquistato il mondo, il volto seducente che lo incarna è quello del divo di Hollywood.
Johnny Depp, l’icona ribelle de ‘I pirati dei Caraibi’, ha siglato un accordo stratosferico con la maison del gruppo LVMH, un assegno da 20 milioni di dollari che non solo conferma la sua influenza, ma rivoluziona il concetto stesso di testimonial di profumo.
Per i prossimi tre anni il divo sarà ancora il testimonial scelto dai creativi per sottolineare il fascino virile e sfrontato della fragranza maschile della maison Dior che Depp, ormai sessantenne, rappresenta da anni. Fascino inossidabile per entrambi, si rinnova un sodalizio che, evidentemente, ha portato più benefici che costi.
Johnny Depp e Dior, l’icona ribelle che ridefinisce il ruolo del testimonial di Sauvage
Agli uccellacci del malaugurio che ritenevano precipitata l’immagine di Johnny Depp, dopo il clamore suscitato dal divorzio da Amber Heard, con tutti i particolari più intimi e scabrosi scodellati praticamente in diretta planetaria, non resta che ingoiare l’enorme rospo. La conferma arriva proprio da Bernard Arnault, ceo del gruppo LVMH – proprietario della griffe Dior – secondo il quale l’immagine di Johnny Depp sarebbe uno dei motivi fondamentali per il notevole successo di Sauvage (qui il link al nuovo video ufficiale).
Il compenso record che Dior consegna a Depp incenerisce qualunque altro precedente: al confronto, i 12 milioni di dollari di Robert Pattinson per Dior Homme e i 7 milioni di Brad Pitt per Chanel N°5 sembrano saldi di fine stagione.
Johnny Depp a Cannes: Presentazione di Jeanne Du Barry – La favorita del re
A Cannes il divo è atteso per domani, 16 maggio, all’apertura del Festival del Cinema con la prima del suo ultimo lavoro Jeanne Du Barry – La favorita del re, in concorso. E la notizia del rinnovo del contratto con Dior per il profumo della maison, tra i più venduti di sempre, alza ancora di più le quotazioni di Johnny Depp.
Nella pellicola, l’indimenticabile protagonista di “Edward Mani di Forbice” è Luigi XV che, certamente, sfilerà sul red carpet rivierasco con quell’allure da ragazzaccio, anche se un tantino stagionato, che ne ha fatto un sex symbol per milioni di donne. Un sentiment che può essere solo accresciuto dalla pellicola in proiezione alla Croisette, dove le scene bollenti – tutte sesso e seduzione – praticamente non si contano.
Il ritorno di Depp dietro la macchina da presa con il biopic su Modigliani
Già che si trova in zona, Depp si dedicherà alla fase di “rastrellamento partner” – al Marché de Cannes – per la sua nuova creatura, che lo vede tornare dietro la macchina da presa dopo 25 anni. Si tratta di un biopic dedicato ad Amedeo Modigliani che dovrebbe vedere, nel cast, Riccardo Scamarcio – nel ruolo dell’artista, Al Pacino e Pierre Niney, reduce dalla vittoria del Cesar Award. Il primo ciak è previsto in autunno a Budapest, ma le riprese potrebbero proseguire anche in Italia.
La tappa francese di Johnny Depp si concluderà con la cena organizzata dalla maison Dior la sera del 17 maggio e, poi, il divo raggiungerà Londra per un tributo musicale a Jeff Beck, al fianco di Eric Clapton e Rod Stewart.
Il sostegno di LVMH a Johnny Depp nonostante le controversie
A dispetto, quindi, della battuta di arresto subita per tre anni, tanto è durata la querelle giudiziaria che ha travolto la carriera e l’immagine del divo di Hollywood, impegnato a difendersi dalle accuse della ex moglie, ora Johnny Depp sembra ormai lanciatissimo nella personale riscossa. E il sostegno di LVMH non è mai venuto meno, anche quando il divo ha subito la censura delle major del cinema. La ragione di questo incrollabile rapporto va forse ricercata nel rinnovato legame tra Depp e i petrodollari sauditi.
La connessione tra Depp, Ryad e il tour nella regione di Al-Ula
La pellicola che sarà presentata a Cannes – Jeanne du Barry – risulta nella lista dei finanziamenti della Red Sea Film Foundation, che ha investito somme impegnative nelle fasi di post-produzione del film. La casa di produzione è stata fondata dal principe Badr – ministro saudita della Cultura – ed è impegnata nel sostegno alla cinematografia mondiale che vede coinvolti progetti di autori arabi. Nonostante il coinvolgimento finanziariamente importante, il film che vede Depp tra gli interpreti non sarà disponibile nelle sale saudite, a causa delle scene hot. La scelta di sostenere i costi di post-produzione appare, quindi, inspiegabile. A meno che non vi sia un rapporto particolarmente privilegiato proprio tra il divo e Ryad, iniziato quando Depp è stato scelto come nome di punta per un vip tour nella regione di Al-Ula, candidata a set cinematografico internazionale. La “spedizione” era guidata proprio dal principe Badr.
Un profumo è per sempre? Se si chiama Sauvage ed il testimonial è il divo de “I pirati dei Caraibi” la risposta non può essere che sì. Johnny Depp e Dior resteranno ancora insieme per tre anni, un pegno d’amore suggellato non da un anello ma da un assegno da 20 milioni di dollari.