La teoria secondo cui il corpo di Alessandro Magno sarebbe custodito nella Basilica di San Marco a Venezia è una delle ipotesi più affascinanti e controverse riguardanti la misteriosa sorte delle spoglie del celebre condottiero macedone.
Proprio in queste ore sta facendo molto rumore un video pubblicato da Discovery sul Canale Youtube (il video è riportato in basso) della serie Expedition Unknown, dove si parla appunto di questa teoria che viene data come quella più probabile.
Contesto storico e origine della teoria
Alessandro Magno morì nel 323 a.C. e, secondo fonti antiche, desiderava essere sepolto nel tempio di Zeus Amon nell’oasi di Siwa, in Egitto. Tuttavia, il suo corpo fu trafugato da Tolomeo I e inizialmente deposto ad Alessandria d’Egitto, dove la sua tomba divenne oggetto di venerazione e mistero per secoli. Nonostante numerosi scavi, la sua tomba non è mai stata trovata con certezza.
Nel IX secolo, nel 828 d.C., due mercanti veneziani furono inviati ad Alessandria per recuperare le reliquie di San Marco Evangelista, martirizzato proprio in quella città. La tradizione vuole che essi portarono a Venezia il corpo del santo, che divenne il fulcro della Basilica di San Marco.
La teoria della sostituzione delle spoglie
L’ipotesi avanzata dallo storico e egittologo britannico Andrew Chugg suggerisce che i mercanti veneziani non portarono realmente il corpo di San Marco, ma quello di Alessandro Magno. Secondo questa teoria, il corpo del condottiero macedone, mummificato e conservato ad Alessandria, sarebbe stato scambiato o deliberatamente spacciato per quello del santo evangelista.
Ciò sarebbe stato possibile anche perché alcune fonti antiche indicano che il corpo di San Marco potrebbe essere stato bruciato, mentre non si ha mai certezza sulla sorte del corpo di Alessandro.
A sostegno di questa ipotesi vi è un frammento di sarcofago rinvenuto nella cripta della Basilica di San Marco, noto come lastra di Santa Apollonia, che reca simboli macedoni, come la stella di Macedonia, associata alla casa reale di Alessandro. Inoltre, alcuni elementi artistici della basilica raffigurano il corpo di San Marco come un cadavere intatto, forse indicativo di una mummia, anziché uno scheletro.
Criticità e mancanza di prove definitive
Nonostante l’attrattiva della teoria, essa non gode di un ampio consenso scientifico. Le fonti storiche e archeologiche non forniscono prove concrete che il corpo nella Basilica di San Marco sia effettivamente quello di Alessandro Magno. La mancanza di un test del DNA sui resti attribuiti a San Marco rende impossibile una conferma definitiva.
Inoltre, altre ipotesi collocano la tomba di Alessandro in Macedonia o in altre località egiziane, come l’oasi di Siwa, e recenti scavi in Grecia (ad esempio la tomba di Kasta) hanno sollevato ulteriori dubbi e speculazioni.
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