Nel suggestivo mondo della gastronomia e della cultura alimentare, la rivista Cucina di Charta celebra con orgoglio il suo primo anniversario.
Un’annata intensa, intrisa di sapori, approfondimenti storici e affascinanti esplorazioni legali, che ha catturato l’attenzione dei lettori con la sua prospettiva unica.
Il Gusto dell’Approfondimento Storico.
Un anno fa, NovaCharta lanciava questa avventura editoriale con l’obiettivo di esplorare l’universo dell’alimentazione senza rinunciare al piacere dell’approfondimento storico. NovaCharta, editore già consolidato nel mondo della bibliofilia e del collezionismo, ha portato la sua maestria anche nel campo culinario.
La Signora in Giallo e la Storia della Polenta.
Il quarto numero di Cucina di Charta, seguendo il ritmo delle stagioni, si apre con un omaggio alla polenta, un pilastro della nostra alimentazione da oltre novemila anni. Maria Paola Moroni Salvatori, storica e collezionista di libri di cucina, ci guida in un viaggio avventuroso e appetitoso attraverso la storia e la letteratura gastronomica italiana, rivelando la diffusione della polenta nel nostro Paese.
Diritto e Gastronomia: Un Connubio Inusuale.
L’avvocato Guido Giusti, nel suo contributo, solleva intriganti questioni legali legate al copyright culinario. Riusciranno i cinque sensi a testimoniare i nostri peccati di gola in tribunale? Un affascinante sguardo giuridico applicato al mondo della gastronomia.

Dai Piatti di Fellini all’Abito da Pera: Un Viaggio Culturale.
Il giornalista Bernardino Marinoni ci svela i piatti preferiti da Federico Fellini, mentre Julian Zhara, responsabile della redazione, ci trasporta negli anni sessanta raccontando l’insolito abito da pera proposto dallo stilista Ken Scott al Piper di Roma. Un mix di cinema, moda e gastronomia che incanta il lettore.
Ricette, Consigli e Storia nei Fornelli.
L’edizione non tralascia gli amanti della cucina pratica, offrendo ricette esclusive come il panettone Marietta, reinterpretato dallo chef Rossano Boscolo. Il calendario delle materie prime di Bartolomeo Stefani, cuoco alla corte dei Gonzaga, aggiunge un tocco di saggezza culinaria con la sua affermazione arguta: “Non mi propongo regole di ben dire ma di ben condire”.
In un anno, Cucina di Charta ha saputo coniugare sapori, cultura e legalità, diventando una fonte imprescindibile per gli appassionati di gastronomia e cultura culinaria.
Continueremo a seguire con entusiasmo il percorso di questa rivista unica nel suo genere, pronta a deliziarci con nuovi capitoli di conoscenza e gusto.
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