Tu, lui e il corto circuito della comunicazione non verbale impastata con la chimica; secoli di letteratura e chilometri di pellicole per rispondere all’eterna domanda “Cosa fare quando un uomo non ti cerca, ma gli piaci”?!
Ora dell’aperitivo, bar del centro affollato, tu hai in mano uno spritz e, improvvisamente, senti un brividino lungo la schiena – l’aria condizionata non c’entra – e ti si drizzano i peli del collo, vicino alla nuca (sissignore, hai anche quelli e non è colpa dell’estetista distratta). Istintivamente, ti volti, incroci i suoi occhi, che non mollano anche adesso che ti sei girata e rispondi al richiamo.
Chimica al massimo, ormoni che ballano la samba e, tempo un nanosecondo, siete uno di fronte all’altra, a fare i finti disinvolti. Bene, fatta. Tu sei già lì che ti stai maledicendo perché questa settimana non hai fatto la ceretta, ti si dimenticata lo smalto sulle unghie dei piedi e addosso hai l’intimo da palestra. Lui, invece, ha già un altro impegno. E, quando lo incontri di nuovo, per caso, rewind: come riavvolgere il nastro. Potrebbe cercarti (e trovarti) ma non lo fa. Eppure…

… Eppure, alla fine, ci caschi. Come tutte. Quella dell’uomo che scappa è un’esca alla quale non sappiamo resistere. E allora giochiamo, ma senza prenderci troppo sul serio, però, perché l’argomento può far male e si rischia di finire con il sentirsi “sbagliate“. Quando un uomo non ti cerca più, lasciandoti in sospeso e senza spiegazioni, è come ricevere un cazzotto nello stomaco.
Ha paura: di cosa esattamente? Sei tu o la situazione, a spaventarlo?
E’ un classico: l’“uomo insicuro” è, praticamente, un cliché. Tu gli piaci, ne sei certissima. Il suo messaggio è inequivocabile e tu sei una strafiga da paura. Oppure no, ma hai una personalità irresistibile che travalica il jeans e sedurrebbe anche un paguro. Insomma, quella del “non piacergli” non è un’opzione contemplata. Però … c’è un però, anzi più di uno, probabilmente: lui è insicuro, timido, non si sente all’altezza, teme il rifiuto (la lista è molto più lunga) e, quindi ha paura: di impegnarsi, delle proprie reazioni, di rompere il proprio equilibrio (famiglia, amici…) e – perché no ? – ha paura di te. E’ quello che non rischia neppure un primo appuntamento. E sei fortunata. Perché, semmai arrivaste ad uscire insieme, sparirà nel nulla quando la situazione diventerà troppo … troppo. E basta. Come affrontarlo? Semplice. Non farlo. E non prendere l’iniziativa, ché rischi che ti dica di sì. Salvo rinfacciartelo alla prima occasione: “Hai fatto tutto tu, hai capito male…”. Scrivi accuratamente il nome sulla lista dei “ghost” (a imperitura memoria) e passa avanti. La tua autostima sarà salva e anche il tuo equilibrio psicofisico. Perché quanto un uomo non ti cerca (soprattutto se gli piaci), il problema principale è tutto suo. E bada di non farti prendere dalla sindrome della crocerossina. Se ha bisogno di fare training autogeno, si fidanzi pure con una (uno) psicoterapeuta e lasci in pace te.
Pura strategia. In fondo, sta giocando…
Gli hanno detto che si fa così e quindi, più gli piaci e meno si fa vivo. E’ lo stratega, quello che è convinto che “in amore vince chi fugge”. Preparati a ricevere una valanga di segnali contraddittori, decisamente destabilizzanti (è stratega o no?). Mazzo di fiori e poi silenzio per giorni o, addirittura, settimane. La sera, 2 ore in chat a raccontarvi anche delle coliche del gatto e poi sparisce. E, mentre tu sei lì che pensi che sia stato travolto da un tir sulla tangenziale, lui si segna i giorni sull’agenda dello smartphone e ha programmato di chiamarti fissando anche l’appuntamento sul planning. Giocati la carta della “disperazione selettiva”: quando vedi che sta iniziando a farsi desiderare troppo, prendi tu l’iniziativa. Sempre che riesca a trovarlo, perché quando un uomo non ti cerca, fa di tutto per far perdere le proprie tracce. Ma potrebbe funzionare. Oppure no. Però, almeno, ci avrai provato.
Quando un uomo non ti cerca, ma gli piaci. E se fosse impegnato?

Eh, qui sono dolori. Perché tu gli piaci (la chimica, gli ormoni, bla bla…) però non si va oltre. Non ti cerca, ma tu gli piaci, garantito. Il telefono rimane muto perché lui è un uomo già impegnato. E’ quello che ha già una relazione. Tu gli fai partire l’embolo, ma lui non può permetterselo perché “tiene famiglia”. Questo è un soggetto raro e, almeno, non faticherai a capire il perché del suo atteggiamento che, per una volta tanto, è ascrivibile ad una motivazione oggettiva. Apprezza la delicatezza e scappa, prima che ci ripensi e decida di superare i suoi scrupoli.
“Non ti merito”.
Infine, c’è il tipo che ti piace molto – e al quale piaci (pare) molto anche tu – ma dice che “non ti merita”. Sì, proprio quello che sembra avere tutte le carte in regola per essere l’uomo dei tuoi sogni, ma che per qualche motivo non riesce a capire il tuo valore o non si sente all’altezza: per la differenza di età, di status, culturale… Quindi, di solito, questo tipo di uomo ti farà credere di essere super interessato a te, salvo poi sparire nel nulla appena troverà una scusa per farlo. Anzi, gli basterà ripetere, come un mantra, che “non ti merito”, senza neanche darsi la pena di andare oltre. E, semmai azzardasse una qualunque spiegazione che possa apparire, seppur lontanamente, sensata, tu saprai già che sono scuse. Perché, tutto sommato, così è più facile. In fondo, se crede di non meritarti, ci sarà un motivo, ti pare? E, probabilmente, ha ragione. Allora lasciagliela, questa ragione, e passa avanti. Quando un uomo non ti cerca – e appartiene a questa categoria – hai praticamente vinto la lotteria anche se, magari, ci metterai un po’ a capire il valore del premio.
Quando un uomo non ti cerca e, forse, è meglio così!
Esauriti gli stereotipi a disposizione, consolati pensando che, prima o poi, incontrerai un uomo già risolto, al quale non farete paura né tu, né la possibilità di vivere una relazione che non debba, necessariamente, condurre dritta dritta all’altare. Insomma, un uomo al quale piaci – senza sé e senza ma – e non abbia paura di dimostrarlo, infischiandosene di tutto il resto. Nel frattempo, puoi provare a sopravvivere alla ghosting-mania (la sua) con stile e un pizzico di ironia.
E, soprattutto, chiariamo un punto: quando un uomo non ti cerca, probabilmente gli piacerai anche molto ma, evidentemente, non abbastanza da superare paure e pregiudizi; che ne pensi, non sarebbe meglio farsene una ragione?!