Dallo stile hippie degli anni ’70 alla grinta rock degli ’80.
Negli anni ’70, con le canzoni socialmente impegnate, la musica cambia e con essa anche la moda, che abbraccia perlopiù lo stile hippie. Gli uomini che calcano il palco presentano stivali dal tacco alto, zeppe, ma anche scarpe da ginnastica e giacche decorate con strass o frange. La formalità ha lasciato spazio a look più scanzonati, riflesso anche di una nuova sensibilità sociale e del cambiamento culturale in atto. Memorabile è il cilindro, il frac e l’ukulele di Rino Gaetano, che per la prima volta utilizza a Sanremo la parola “sesso”. È il segno che i tempi sono davvero cambiati.
Dal punto di vista della moda, nuove vette espressive si raggiungono negli anni ’80, quando ci si esibisce anche in jeans e camicia, come fa Eros Ramazzotti nel 1984, vincendo la gara delle nuove proposte. Il ragazzo di periferia canta di una “Terra Promessa” dove far crescere i propri pensieri. Un inno alla gioventù che sogna, ama viaggiare e desidera un mondo meno duro. L’incarnazione dell’artista ribelle spetta, però, a Vasco Rossi, che canta “Vado al Massimo” con una giacca in pelle davvero rock. Insomma, l’uomo di questi anni esprime finalmente la sua voglia di libertà, anche attraverso parole “scomode”, movenze e capi più irriverenti.