Il padrino di Battesimo può essere un ruolo che viene richiesto a lui da parte di un parente o di un collega, oppure ancora di un amico che lo stima tantissimo.
Nel diritto canonico il padrino ha il compito di vegliare con i genitori il bambino e di portarlo verso la vita da buon cristiano. Per questo, per diventare padrino di Battesimo la Chiesa Cattolica impone dei requisiti specifici. Quali sono e come dovrebbe vestirsi lui in questo giorno importante per un neonato? Piccolo spoiler: no, i genitori non possono fare anche da padrino e da madrina.
Padrino di battesimo requisiti

I requisiti per diventare un padrino di battesimo sono:
- avere almeno 16 anni;
- essere scelto dal bambino (in caso di cresima senza passare dal battesimo), oppure dai suoi genitori. Nonni, altri zii, ecc. ne sono fuori;
- aver fatto la cresima ed essere cattolico;
- non avere in qualche modo offeso la Chiesa cattolica tanto da avere delle pene dal diritto canonico;
- non essere uno dei genitori del piccolo.
In genere, ci sceglie un padrino e una madrina al battesimo, mentre alla cresima si sceglie un padrino o una madrina. Di solito, non vengono scelte più persone. Non è necessario che padrino e madrina siano sposati, ma di solito si preferisce una coppia di amici o di familiari già sposati.
In ogni caso, oltre all’obbligo religioso, non ci sono obblighi legali che costringano il padrino a occuparsi del bambino se i genitori dovessero venire a mancare prematuramente.
Padrino di battesimo, come vestirsi
Veniamo alla domanda fondamentale: come si deve vestire il padrino del giorno del battesimo? Se stai pensando di riutilizzare il capo utilizzato magari come testimone dello sposo, scordatelo.
Infatti, lui deve essere elegante e raffinato e, per rispetto al piccolo, non può indossare un abito già indossato. Questo vale anche per il papà, che non può usare un abito da cerimonia già in suo possesso.
L’outfit resta un abito da cerimonia elegante, ma mentre per un matrimonio si può avere il diritto di essere un po’ estrosi e stravaganti anche nella scelta dei colori, il battesimo è un rito religioso.

Di conseguenza, è bene evitare il bianco, colore di cui verrà vestito senz’altro il piccolo. I padrini molto giovani possono indossare qualcosa in tinta pastello, ma un padrino che deve essere una guida per il bambino deve mantenersi sul classico, con delle tonalità scure e sobrie.
La traduzione è: camicia bianca, giacca classica (si può osare anche con una giacca alla coreana se è elegante), cravatta in tinta.
Anche se l’occasione è molto formale, sarebbe bene evitare smoking o modelli in stile Ottocento. Al posto della classica camicia si può scegliere una T-shirt bianca, ma di tessuto pregiato. No alle stampe, mentre una cravatta blu elettrico o turchese senza particolari trame è da preferire.
I giovanissimi possono usare i jeans, a patto di abbinarci una giacca grigia e una camicia bianca. I giovani possono anche osare con una cravatta lilla o viola.
Le scarpe dovvrebbero essere quelle nere di vernice, al limite marroni. È bene evitare in questo contesto le scarpe da ginnastica o le sneakers, anche se sono quelle di lusso.
Padrino di battesimo o di cresima: differenze
Quali sono le differenze tra il padrino di battesimo o quello di cresima? All’inizio si trattava dello stesso padrino. Il sentimento religioso era molto forte allora, quindi effettivamente il padrino seguiva il bambino e la sua fede anche durante la cresima.

Le vicissitudini della vita possono però portare a un padrino della cresima che è diverso da quello del battesimo, che nel frattempo ha rinunciato al suo ruolo.
In questo caso, non ci sono particolari differenze di outfit. Dato che il ragazzo è più grande e l’atmosfera è meno formale, allora si può usare un completo elegante, ma meno ingessato, magari con colori in tinte pastello. Per non sbagliare, è meglio evitare le colorazioni fluo.
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