Alla fine la pioggia non è arrivata ed il gran premio si è incanalato lì dove la qualità delle vetture contano.
1-2 McLaren, Piastri-Norris con oltre 37 secondi di vantaggio sul terzo, Russell. Poi Verstappen, Albon ed Antonelli.
Lontanissime le Ferrari, in confusione totale nella gestione delle posizioni in pista tra LeClerc ed Hamilton, con quest’ultimo che più volte ha chiesto di sopravanzare il monegasco in virtù di una migliore gomma. Quando ha ottenuto lo swap, di fatto, aveva già perso lo slancio di una gomma più morbida rispetto a LeClerc. Una posizione che poi ha ridato sempre su richiesta dei box.
Imbarazzanti i team radio tra Lewis, il muretto box e Charle LeClerc, anche perché fondamentalmente stavano parlando di 7a ed 8a posizione, con addirittura Hamilton che ha rischiato di perdere la posizione all’ultima curva ai danni di Carlos Sainz che ha provato un sorpasso quasi da incidente!!!
Una Ferrari lontana dunque, non solo dalle vetture di testa, ma anche come squadra.
Un Gran Premio a Miami che ci consegna una Ferrari 5a forza del Mondiale di F1, dietro a McLaren, Mercedes, Red Bull (con Verstappen) e le Williams (Albon 5° e Sainz 9°).
Tra due settimane si correrà ad Imola, lì dove pare siano attesi degli sviluppi sulla Ferrari SF-25…
Abbiamo scritto “sviluppi”, si vedrà… Di certo, in Ferrari c’è bisogno di chiarezza.
I team radio della gara di oggi stanno facendo il giro del mondo, nei toni, nei contenuti!!
@follower … Hamilton che manda a “prendere il thè” il muretto box è la punta “più alta” del gran premio della Ferrari !!!!