Un nuovo episodio sismico ha colpito l’area dei Campi Flegrei nelle prime ore del 5 giugno 2025, confermando la persistenza della crisi bradisismica che interessa la zona ormai da mesi. L
La scossa di terremoto più forte, registrata alle 6:48, ha raggiunto una magnitudo di 3.4 secondo i dati dell’INGV, con epicentro a una profondità di circa 3 chilometri.
Pochi minuti dopo, alle 6:50, si è verificato un ulteriore evento di magnitudo 2.1.
Un territorio in costante movimento
Questi episodi sismici si inseriscono in un quadro di attività costante: solo nell’ultima settimana sono stati localizzati 49 terremoti, la maggior parte di bassa intensità, con magnitudo massima di 1.9. Tuttavia, non sono mancati eventi più avvertiti dalla popolazione, come la scossa di magnitudo 2.6 del 23 maggio con epicentro a Pozzuoli, e altri episodi tra magnitudo 2.0 e 2.1 nelle settimane precedenti.
Il fenomeno è strettamente legato al bradisismo, cioè il sollevamento e abbassamento ciclico del suolo dovuto all’attività vulcanica sotterranea. Attualmente il sollevamento medio del suolo si attesta su circa 15 millimetri al mese, con un totale di 28 centimetri registrati dall’inizio del 2024 nella stazione GNSS di RITE. Questo movimento del terreno, oltre a generare i terremoti, comporta anche un incremento del rischio percepito dalla popolazione locale.
Nessun danno, ma cresce la preoccupazione
Le scosse, pur essendo state avvertite distintamente in tutta l’area flegrea e in alcune zone di Napoli, non hanno provocato danni significativi a persone o cose secondo le prime verifiche. Tuttavia, la frequenza degli eventi e la loro superficialità (ipocentri spesso tra 1,5 e 3 chilometri) alimentano l’ansia tra i residenti, già provati da mesi di sciami sismici e continui allarmi.
Monitoraggio costante e prospettive
Secondo l’ultimo bollettino dell’Osservatorio Vesuviano, la situazione dei Campi Flegrei resta sotto stretta osservazione. I parametri geochimici e la temperatura delle fumarole, come quella di Pisciarelli (circa 96°C), non mostrano variazioni significative rispetto ai trend già noti2. Al momento, gli esperti non prevedono evoluzioni significative a breve termine, ma ribadiscono la necessità di mantenere alta l’attenzione e il monitoraggio continuo dell’area.
“La condizione della caldera flegrea non fa presagire eventi significativi nel breve termine, ma l’attività sismica resta elevata e il fenomeno del bradisismo continua”.
La popolazione, intanto, resta in attesa di ulteriori aggiornamenti, mentre le autorità locali e la Protezione Civile invitano a seguire solo le comunicazioni ufficiali e a segnalare eventuali disagi.