Il Santo Padre si è spento il 21 aprile. Nella giornata di ieri la salma è stata traslata a San Pietro per l’ostentazione.
Nel giorno di Pasquetta, Bergoglio ha concluso il suo percorso terreno. Una notizia che ha generato grande commozione nei fedeli. Le sue condizioni di salute non erano ottimali, ma nessuno era pronto all’addio. Lo scorso febbraio aveva contratto una polmonite bilaterale, che ha richiesto il ricovero al Policlinico Gemelli. Una lunga degenza in cui ha superato diverse crisi respiratorie. Le dimissioni e il ritorno a Santa Marta avevano fatto ben sperare l’intera comunità.
Fila di fedeli per omaggiare il Papa
Papa Francesco si è spento lunedì mattina a Casa Santa Marta, dove stava trascorrendo la convalescenza. Fin dall’arrivo della triste notizia, il mondo intero si è chiuso in silenzioso dolore. Nei dodici anni di Pontificato, Bergoglio ha dimostrato di possedere una grande empatia, avvicinando tante persone alla Chiesa Cattolica. Non solo empatico, ma anche aperto verso tematiche di grande attualità. Con lo sguardo sempre rivolto agli ultimi, ai poveri, agli emarginati, Francesco ha dimostrato di essere un Pontefice umano e innovativo.
Il popolo sta restituendo l’amore ricevuto, dimostrando venerazione nei suoi confronti. In queste ore sono tanti i fedeli che si stanno dirigendo in Piazza San Pietro. Persone di ogni età, di diversa estrazione sociale ed etnia desiderano dare l’ultimo saluto a Papa Francesco. Nella lunga fila ci sono famiglie con bambini, ragazzi, anziani invalidi.
Porte di San Pietro aperte oltre la mezzanotte
Nella giornata di ieri 23 aprile si sono contate circa 61mila presenze. Considerata l’enorme affluenza le porte di San Pietro sono rimaste aperte ben oltre la mezzanotte. I fedeli hanno potuto accedere alla Basilica sino all’alba. Questa mattina, dopo un’ora e mezza di pausa, è stato ripristinato l’accesso per consentire l’ultimo saluto al Pontefice.
L’arrivo dell’amica Suor Genevieve.
Fra le tante persone giunte nella Basilica di San Pietro c’è anche Suor Genevieve, una religiosa legata da un rapporto di profonda amicizia con Sua Santità. Un legame consolidato dal comune interesse verso i più bisognosi. Suor Genevieve era sempre presente alle udienze del mercoledì per dialogare con il Pontefice. Per lei Francesco non era solo il Papa, ma prima di tutto un amico.
Prevista massima sicurezza per il giorno dei funerali.
Sabato 26 aprile si terrà il rito funebre sul sagrato di San Pietro. All’evento prenderanno parte capi di Stato ed influenti personalità del mondo della politica e dell’economia. Una città blindata per garantire massima sicurezza ai presenti. Il Ministero della Difesa interverrà per supportare il programma di sicurezza messo in atto dalla Protezione Civile.
Un gruppo di poveri accoglierà la salma a Santa Maria Maggiore
Alla fine delle esequie, un corteo di sei chilometri accompagnerà Francesco nel suo ultimo cammino. La salma sarà traslata nelle Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove verrà tumulato. Sui gradini, ad accogliere il feretro, ci sarà un gruppo di poveri e bisognosi, proprio come avrebbe voluto il compianto pontefice.
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