Simbolo del prestigio e della creatività italiana, il Maestro Brunello Cucinelli ha conseguito la laurea in Design per il Made in Italy presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
L’arte della moda è sempre stata ben radicata nel territorio italiano. Da più di un secolo il Belpaese realizza capi di grande qualità, da importare nel resto nel mondo. La cura per i dettagli e il gusto raffinato fanno la differenza in un mercato sempre più in espansione.
Quando si pensa al made in Italy saltano alla mente i nomi dei più importanti stilisti italiani. Artisti del disegno e del tessuto che hanno dato vita a capi intramontabili. Fra i nomi più influenti nel mondo della moda italiana non possiamo non citare Brunello Cucinelli. Un nome che è sinonimo di alta qualità e di un design innovativo, in grado di soddisfare le esigenze di una vasta gamma di clienti. Un uomo che ha dato vita ad un impero grazie ad un progetto ambizioso. Un sogno che ha sempre avuto alla base l’impegno costante e il desiderio di fare la differenza.
Per i meriti e l’impegno dimostrato nel corso di questi anni, Cucinelli ha ricevuto la laurea di dottorato honoris causa in Design per il Made in Italy presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
Brunello Cucinelli ed il sogno dell’imprenditoria
Classe 1953, Brunello Cucinelli nasce in una famiglia di origini contadine, in provincia di Perugia. Fin da ragazzino mostra un grande spirito di sacrificio, ma poca propensione allo studio. Dopo il diploma da geometra, si iscrive alla facoltà di ingegneria, senza però terminare gli studi. Nel 1974 inizia la sua avventura nel mondo dell’industria tessile, sperando di diventare un valido imprenditore.
Nel 1978 fonda l’azienda che porta il suo nome, concentrandosi sulla produzione del cachemire colorato. Grazie all’impegno suo e di tutti i dipendenti, l’industria cresce sempre di più, sino a diventare sinonimo del lusso italiano.
La Laurea honoris causa al Maestro Cucinelli
Nato in un contesto familiare umile, Cucinelli ha lavorato con onestà per raggiungere grandi obiettivi. Nonostante da ragazzo non avesse voglia di stare sui libri, l’imprenditore tessile si è prodigato per decenni per lasciare il segno nel mondo della moda italiana ed internazionale. Uno sforzo che gli ha consentito di raggiungere grandi risultati, come il dottorato honoris causa in Design per il Made in Italy presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli.
L’aula magna della sede di Caserta era piena di persone. In prima fila la famiglia Cucinelli, fonte di ispirazione e punto di riferimento. Presente anche Matteo Marzotto, amico e collega. Ad accompagnarlo sul palco è il rettore Gianfranco Nicoletti, entusiasta di conferirgli questo titolo. Nicoletti ha dichiarato di aver sempre apprezzato il lavoro svolto dall’industriale, il quale ha dato vita ad un nuovo umanesimo. Presente in aula anche Ornella Zerlenga, direttrice del Dipartimento di Architettura e Design Industriale.

Una lezione di vita
Dopo gli interventi delle autorità accademiche, ha preso la parola il protagonista dell’evento. Cucinelli ha ricordato i momenti salienti della sua vita. Gli studi universitari interrotti, e l’amore per la filosofia che ha guidato il suo percorso imprenditoriale. “Non avevo voglia di studiare. La mia università è stata il bar” ha dichiarato. Proprio al bar si è avvicinato alla filosofia, discutendo con i suoi amici di Aristotele, di Kant, di Sant’Agostino. Nel suo discorso si rivolge ai giovani, incitandoli a vivere a pieno la vita e a godere delle bellezze del mondo. “Voi vedrete un mondo migliore, ma dovete crederci”.
In ultimo ma non per ultimo, rivolge un pensiero a suo padre, un uomo semplice che gli ha trasmesso dei valori fondamentali. Grazie agli insegnamenti paterni ha compreso quanto sia importante lavorare con etica e mettere le persone al centro.