L’infezione da Papilloma virus non è una questione solo femminile, infatti, anche i maschi sono a rischio di contrarre questa infezione. Quali sono i sintomi? Come si trasmette? E come si può riconoscerla?
HPV: di cosa stiamo parlando?
L’Human Papilloma Virus (HPV) è composto di un insieme di oltre 100 virus e rappresentano i più comuni responsabili delle malattie sessualmente trasmissibili. Diciamo che la maggior parte dei virus HVP causano lesioni benigne (esempio le verruche) e normalmente la maggior parte delle infezioni ai genitali HPV regrediscono in maniera spontanea. Però bisogna stare attenti, infatti, anche se un maggior numero d’infezioni sono asintomatici, in determinati casi questo fattore può portare a patologie più gravi.
HPV e uomini
In passato, l’HPV era considerato un nemico per la salute delle donne, perché rappresenta l’agente patogeno del cancro alla cervice uterina. Adesso però, dopo recenti studi medici, si è scoperto che anche nei maschi sono a rischio d’infezione, anzi i casi potrebbero essere anche più frequenti che nelle donne.
HPV e maschi: l’infezione
Nessuna lesione evidente, infatti, l’infezione da HPV nell’uomo è asintomatica. Mentre i condilomi (manifestazioni benigne dell’HPV) si possono riscontrare nell’ano, sul pene e nel cavo orale. Quali esami clinici da eseguire in caso di una possibile infezione da Papilloma virus? A differenza delle donne che possono eseguire il Pap test o l’HPV-test, gli uomini possono avvalersi dei seguenti esami:
- Il test dell’acido acetico
- Il tampone anale
- L’anoscopia
- La peniscopia
- E una indagine di biologia molecolare per la ricerca DNA virale dell’HPV
Come si rimane contagiati
Il Papilloma virus è una malattia che si trasmette a livello sessuale diretto con quasi il 95% oppure attraverso rapporti sessuali penetrativi. E in tutti questi casi è sempre consigliato l’utilizzo del preservativo che può ridurre il rischio di contagio. Altre cause di contagio del Papilloma virus si possono avere tramite il contatto genito-genitale, mano-genitale e oro-genitale. Mentre per quanto riguarda i contatti non sessuali:
- Attraverso il contatto con oggetti contaminati
- Anche tra madre e neonato può avvenire il contagio da Papilloma virus
Quando vaccinarsi contro il Papilloma virus?
- Vaccinazione a scopo terapeutico che sarebbe efficace contro le infezioni persistenti e contro le lesioni intraepiteliali di alto grado
- Vaccinazione a scopo profilattico che dovrebbe essere fatta prima del contatto sessuale, così da prevenire i condilomi e le verruche genitali
I legami del Papilloma virus con altre malattie
Numerosi studi hanno dimostrato un legame tra il Papilloma virus e diverse tipologie di tumori urogenitali come il carcinoma penieno, quello ai testicoli e i carcinomi uroteliali.
- Il carcinoma penieno, anche se è una patologia molto rara, si è riscontrato che il DNA del Papilloma virus è stato riscontrato in circa 1 caso su 2 nella patologia del tumore al pene. Altri fattori che possono ‘aiutare’ a sviluppare il carcinoma penieno sono il fumo, la fimosi (che è il restringimento dell’orifizio prepuziale), una scarsa igiene del pene e anche il fatto di non essere circoncisi. Anche se l’effetto della circoncisione è ancora controversa.
- Si tratta ancora di tesi non ancora provate (servirebbero ancora altri studi per confermare o no quest’associazione) di una possibile associazione tra il cancro ai testicoli, i carcinomi uroteliali e l’infezione da Papilloma virus
Il Papilloma virus potrebbe inoltre essere causa dell’infertilità maschile. Infatti, numerosi studi hanno dimostrato che l’infezione da Papilloma virus è causa di una ridotta motilità degli spermatozoi, di un ridotto numero con una morfologia normale e con una ridotta vitalità.
Foto di copertina: fernando zhiminaicela da Pixabay
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