Eiaculazione precoce: dopo aver visto cosa ne pensano le donne, è tempo di scoprire perché ne soffre un uomo su quattro e perché sembra così difficile da sconfiggere.
Prima di iniziare, è importante sapere che spesso quello che avviene a letto incide sulla vita di una persona anche a livello psicologico, con ricadute negative anche sulla socialità. Cosa fare?
Eiaculazione precoce, perché è così frequente
“Si tratta di una disfunzione sessuale che non permette all’uomo di mantenere un controllo adeguato sulla sua eiaculazione, in modo tale che questa avviene troppo presto rispetto ai tempi desiderati dalla coppia. In particolare si definisce tale quando l’eiaculazione avviene entro 1 o 2 minuti dall’inizio dell’atto sessuale”. Così il dottor Edoardo Pescatori spiega a Humanitas Care di cosa si tratta. Quali sono le cause?

Stati infiammatori o predisposizione genetica
Uno stato infiammatorio come un problema di prostatite può comportare anche un’eiaculazione precoce come sintomo. Quindi, curando lo stato infiammatorio, il problema si risolve. Ci sono persone che hanno una particolare predisposizione genetica in tal senso.
Fattori psicologici
I fattori psicologici dipendono molto dalla vita che ogni persona conduce. Certo, la privazione del sonno o comunque una qualità peggiorata di sonno, il maggiore stress legato al lavoro e una congiuntura anche economica non proprio favorevole possono causare anche questo fenomeno, seppur sporadicamente.
Fattori sociali e di coppia
Se la coppia sta passando un momento difficile, magari si è appena finito di litigare, può capitare di avere questo sintomo come conseguenza. Infatti, quando ci sono delle tensioni, l’uomo difficilmente tende a comunicare quello che prova o che sente. Il risultato è che spesso si somatizzano i problemi, quando parlarne aiuterebbe ad affrontarli.
Come si cura
“La valutazione andrologica sarà in grado di identificare la causa del disturbo: origine fisica, psicologica o predisposizione congenita. In base alla causa si metteranno in atto le strategie terapeutiche più appropriate” conclude il medico. Quindi, per iniziare è importante rivolgersi a un andrologo già dopo la prima volta che avviene. Infatti, il fenomeno non è più legato solo all’età. In più, in tanti pensano di risolvere ricorrendo a prodotti vari, senza però conoscerne le cause.

Il risultato è che non solo il problema si ripresenta, ma può causare notevole disagio anche nei giorni successivi. In più, se il sintomo è causato da una malattia, senza un’adeguata visita specialistica è impossibile saperlo. Di conseguenza, si possono aggravare le condizioni di salute.
Una volta effettuata questa prima visita, o l’andrologo scopre qual è il problema fisico, quindi propone una terapia farmacologica adeguata (oppure l’intervento chirurgico in rari casi di predisposizione genetica), oppure invita a recarsi da uno psicologo per la terapia di coppia.
Infatti, proprio perché la questione incide profondamente sulla psiche della persona, anche le cause possono essere psicologiche. Di conseguenza, la persona dovrebbe andare da uno psicologo in grado di aiutare nelle occasioni successive di stress o di tensione.
“Chi soffre di eiaculazione precoce vive con un importante disagio emotivo i rapporti sessuali; questo spiega il perchè, nelle situazioni più gravi, il paziente abbia atteggiamenti e comportamenti di evitamento dei rapporti, preferendo la masturbazione al coito. Il partner coinvolto nell’esperienza ripetuta dell’eiaculazione precoce può sviluppare un abbassamento del desiderio condizionato dall’insoddisfazione sessuale derivata dal fatto che il rapporto finisca troppo presto” commenta il dott. Andrea Ronconi, sessuologo e psicoterapeuta di coppia.