Lo scorso 29 dicembre sono trascorsi già 10 anni dall’incidente di Michael Schumacher. Dieci lunghi anni in cui la speranza va sempre più affievolendosi.
L’eroe della Ferrari resta ancora in uno stato vegetativo. A parlare delle sue ultime condizioni è il giornalista, nonché amico del pilota della Rossa, Roger Benoit. Il giornalista sportivo, attraverso un articolo sul Blick è stato molto netto e schietto circa le condizioni di Schumi. Queste le sue parole nell’articolo: “È un caso senza speranza. La risposta a tale quesito è stata fornita direttamente dal figlio Mick nel 2021, durante una delle poche interviste che ha concesso: “Sarei disposto a tutto pur di poter conversare con mio padre”. Queste parole rivelano in maniera chiara la condizione di suo padre per più di 3500 giorni. La situazione appare tragica e senza via d’uscita”.
Le parole di Benoit lasciano poco spazio ai dubbi. Rispetto a quanto detto dal figlio Mick a seguito di un Gran Premio del 2021 non ci sono state ulteriori novità. Inoltre la famiglia è molto riservata sull’argomento e dunque è difficile per tutti i tifosi capire la reale situazione. Fatto sta che sono trascorsi 10 anni in cui, per portare avanti le costose cure, la famiglia avrebbe sborsato (secondo la stampa inglese) una cifra di circa 10 milioni di euro l’anno. Ciò significa spendere 290 mila euro a settimana e quindi 27 mila euro al giorno. Numeri che sarebbero irraggiungibili per il 99% delle persone ma che invece la famiglia Schumacher si può permettere. Certo è che il patrimonio di famiglia si sta pian piano prosciugando.

Michael Schumacher e lo sfortunato incidente.
La mattina del 29 dicembre 2013 Michael Schumacher si trovava a Meribel, Savoia in Francia. Con lui c’erano il figlio Mick ed alcuni amici. Come spesso capitava, il gruppetto si dirigeva sulle piste da sci per qualche ora di sano divertimento. Quel giorno però il pilota di Formula 1® uscì dalla pista, non riuscì pù a controllare la sua discesa e finì contro le rocce battendo fortemente la testa. Quella caduta rovinosa gli cambiò la vita. Per lui 250 giorni di coma farmacologico, in grave percolo di vita, prima di iniziare quel lungo calvario che ancora oggi porta avanti vivendo, o meglio sopravvivvendo, in uno stato vegetatvo.
Tutti i numeri del pilota.
Michael Schumacher è stato senza dubbio il simbolo della Formula 1®. Ha stracciato record su record, ha fatto innamorare generazioni di fan per anni e ancora oggi quando qualcuno sfreccia in strada si usa l’espressione “Vai forte come Schumacher“.
Simbolo che il suo lavoro svolto come pilota, prima per la Jordan, poi per la Benetton, quindi per la Ferrari e a fine carriera la Mercedes,è stato molto apprezzato e stimato da tutti. I suoi record sono stati infranti solo poi da Hamilton, altro fuoriclasse di questo sport. Schumacher ha quindi iniziato nel 1991 correndo per la Jordan e poi per la Benetton dove in sei gare ufficiali ha portato a casa un bottino di 4 punti frutto di due quinti posto ed un sesto posto. Dal 1992 al 1995 ha continuato a gareggiare con la Benetton sfoderando sin da subito prestazioni fantastiche.
Nel 1994 porta a casa il primo campionato grazie alle 8 vittorie messe a segno. La doppietta arriva l’anno successivo con 102 punti, 10 in più all’anno precedente. Nel 1996 arriva la tanto attesa telefonata dalla Ferrari, il suo tempo alla Benetton era finito, Michael aveva bisogno di nuovi stimoli. Nel suo primo campionato con la Rossa si è piazzato terzo al termine del campionato.
I tifosi hanno dovuto attendere fino al 2000 per vederlo vincere con la Ferrari, ma da quel momento in poi non si è più fermato. Nel 2000, così come nel 2001, nel 2002, nel 2003 e nel 2004 Schumacher ha stracciato tuti i suoi avversari, da Hakkinen a Montoya. Il suo regno è terminato solo nel 2005 dove si è piazzato terzo al mondiale vinto da un giovane Fernando Alonso in rampa di lancia. Bene anche l’anno successivo, il 2006, dove si piazzò secondo al termine del campionato alle spalle sempre dello spagnolo. Dopo quell’anno decise di ritirarsi, il suo tempo era finito… non del tutto.
Il ritorno in Formula 1®.
Nel 2010, a sorpresa, Michael Schumacher tornò in pista con la Mercedes. Conquistò 72 punti e due 4 posto in campionato finendo al 9 posto nella classifica complessiva. L’anno successivo, nel 2011, si posizionò nono nella classifica complessiva mentre il suo ultimo anno di attività scese al 13 posto, nel 2012. Anno però in cui è tornato sul podio in occasione del Gran Premio di Valencia con uno splendido 3 posto dove fu osannato da tutta la tifoseria, quella della Ferrari e delle altre scuderie.
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