Le vittorie di misura di nerazzurri e bianconeri lanciano la volata Scudetto in vista del big match del 26 novembre. Il Milan cade contro l’Udinese, il Napoli ritrova la vittoria nel derby campano.
Conferme, ripartenze, grandi rimonte e qualche inciampo a sorpresa: l’undicesima giornata di campionato appena conclusasi ha emesso i suoi verdetti, talvolta inaspettati. Il primo segnale è arrivato già in occasione della prima partita in programma nell’anticipo di venerdì sera tra Bologna e Lazio. I felsinei passano 1-0 grazie alla rete realizzata da Ferguson in avvio di ripresa ed interrompono la striscia di tre vittorie consecutive dei biancocelesti: gli uomini di Sarri sono ora al decimo posto in classifica a quota 16 punti.
Il Napoli ritrova invece la vittoria, dopo il pareggio in rimonta al Maradona contro il Milan, sconfiggendo la Salernitana per 2-0 con le marcature di Raspadori ed Elmas. Gli azzurri scalano posizioni in classifica riacciuffando il quarto posto utile per la qualificazione in Champions.

Nello scontro tra nerazzurri di scena al Gewiss Stadium l’Inter batte l’Atalanta e conserva la vetta della classifica: a decidere il match il rigore realizzato da Calhanoglu ed il dodicesimo sigillo in campionato del capocannoniere Lautaro Martinez, inutile la rete di Scamacca per i bergamaschi. Nella serata di sabato arriva il secondo tonfo di giornata per una big, con il Milan che cade a San Siro contro l’Udinese. Il penalty dell’ex Juve Pereyra getta gli uomini di Pioli in un tunnel che sembra senza uscita: i rossoneri hanno ottenuto un solo punto nelle ultime tre partite di Serie A.
Importante in ottica salvezza la vittoria casalinga del Cagliari contro il Genoa (2-1 il risultato finale), così come il Monza che vince e convince a Verona contro l’Hellas (3-1). Rimonta da film quella firmata dalla Roma di Josè Mourinho, che al 71esimo vede i fantasmi della sconfitta dopo il gol di Almqvist che porta in vantaggio il Lecce. Ma i giallorossi non demordono e nei minuti di recupero compiono il ribaltone con Azmoun e Lukaku: il belga dopo la rete decisiva esulta sotto la curva e si commuove.

Dopo le polemiche della vigilia sulla disputa della gara, al Franchi scendono in campo Fiorentina e Juventus. I bianconeri la sbloccano al decimo con il primo gol di Fabio Miretti e per tutto il resto del match difendono strenuamente i tre punti che garantiscono ad Allegri ed i suoi la seconda posizione in classifica. Nei posticipi di lunedì si registrano le vittorie di Frosinone e Torino rispettivamente contro Empoli e Sassuolo, entrambe con il risultato di 2-1.
Al termine della giornata la testa della classifica rimane nelle mani dell’Inter, tallonata dalla Juventus in vista del prossimo scontro diretto tra le due squadre in ottica Scudetto. In fondo la Salernitana ancora ultima, preceduta da Empoli e Verona.
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