Mercati europei incerti, ma Piazza Affari tiene il passo. Debole il dollaro, corre l’euro. Bene Leonardo, male Mediobanca e Unicredit.
Avvio di giornata con il segno positivo per Piazza Affari. L’indice principale, il Ftse Mib, segna un leggero rialzo dello 0,11% e si attesta a 40.032 punti, mostrando una certa stabilità rispetto alle incertezze che hanno colpito altre piazze del continente.
L’apertura odierna delle borse europee è stata contrastata: Parigi in calo dello 0,15%, Madrid più giù dello 0,34%, mentre Francoforte tiene con un +0,11% e Londra brilla con un +0,84% dopo il giorno di chiusura per festività.
Spread sotto i 100 e Btp Italia al via: focus sugli investitori
Oltre al movimento dei listini, l’attenzione si concentra sull’avvio del collocamento del nuovo Btp Italia a 7 anni, indicizzato all’inflazione italiana. Il titolo, che mancava dal 2023, offre una cedola minima garantita dell’1,85% e una scadenza al 4 giugno 2032. Previsto un premio fedeltà dell’1% per chi lo manterrà fino a scadenza.
Fino a giovedì l’offerta è riservata ai risparmiatori individuali; venerdì toccherà agli investitori istituzionali. Il Tesoro punta a raccogliere oltre 10 miliardi, anche grazie a un clima più favorevole dopo la recente promozione del rating italiano da parte di Moody’s.
Il dollaro perde colpi, l’euro si rafforza
Sui mercati valutari, l’euro continua a salire, beneficiando del rinvio dei dazi UE-USA annunciato da Donald Trump, ora posticipati al 9 luglio. L’indice del dollaro è sceso sotto quota 99, il livello più basso da oltre un mese.
Secondo alcuni analisti, la moneta unica potrebbe acquisire un ruolo sempre più centrale se l’Unione Europea rafforzerà la propria struttura economica e politica. In questo scenario, le incertezze fiscali degli Stati Uniti e i tentennamenti della Fed penalizzano gli asset denominati in dollari, compresi i Treasury bond.
Titoli in movimento a Milano: Leonardo in crescita, giù le banche
Tra i titoli protagonisti del listino milanese, spicca Leonardo che sale dell’1% a 53,62 euro, spinta dalla recente approvazione del bilancio e dalla distribuzione di un dividendo pari a 0,52 euro per azione.
Stellantis resta stabile a 9,187 euro, con un settore auto europeo che nel primo quadrimestre del 2025 ha visto numeri sostanzialmente fermi. Le auto elettriche e ibride, però, continuano a crescere: +26,4% per le elettriche e +20,8% per gli ibridi.
Sul fronte bancario, restano deboli Unicredit (-0,16%) e Mediobanca (-0,54%), entrambe coinvolte in manovre strategiche e possibili aggregazioni. Intanto, Mps (-0,17%) muove le acque con l’offerta su Mediobanca, alimentando voci su una nuova stagione di fusioni bancarie in Italia.
Fonte: Ansa/Milano Finanza