La Borsa di Milano parte con cautela, FTSE Mib appena sopra lo zero: l’Europa resta in equilibrio tra timori e speranze.
Martedì 13 maggio si apre con un clima sospeso sui mercati finanziari, dove domina l’incertezza e la cautela. Alla partenza della giornata, la Borsa di Milano mostra solo un timido segnale positivo: il Ftse Mib avanza dello 0,01%, praticamente stabile, mentre l’indice Ftse All Share guadagna un piccolo +0,03%.
Si tratta di un rialzo marginale, ma sufficiente a indicare che Piazza Affari resta in territorio positivo, anche se con il freno a mano tirato. A influenzare l’umore degli investitori è soprattutto l’attesa per i dati macroeconomici in arrivo e la cautela per le prossime mosse delle banche centrali.
L’Europa parte in sordina: Madrid tiene, Londra e Amsterdam in calo
Lo scenario non cambia molto se si allarga lo sguardo al resto del Vecchio Continente. Le Borse europee si muovono senza una direzione chiara: Madrid si conferma la piazza più solida, con un rialzo dello 0,3%, segno che il sentiment nella capitale spagnola resta leggermente più ottimista rispetto al resto d’Europa.
Parigi e Francoforte si muovono in modo incerto, attorno alla parità, senza prendere una posizione netta. Più deboli invece Londra e Amsterdam, entrambe in calo dello 0,1% nelle prime battute di scambio. Un avvio fiacco che conferma quanto sia delicata, al momento, la situazione dei mercati finanziari.
Un mercato in stand-by: cosa preoccupa gli investitori
A dominare è un sentimento di attesa e prudenza, più che di fiducia o entusiasmo. Gli operatori sembrano voler capire dove stiamo andando prima di compiere nuove mosse importanti. I dubbi non mancano: inflazione, tassi d’interesse e situazione geopolitica continuano a tenere alta la tensione.
Nonostante i recenti segnali di ripresa economica in alcuni Paesi, il rischio di un rallentamento globale non è ancora scongiurato. Gli occhi sono puntati su Wall Street e su alcuni dati macro cruciali in arrivo nelle prossime ore.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni?
Tutto dipenderà dai dati che verranno pubblicati nei prossimi giorni: inflazione USA, occupazione in Europa, aggiornamenti sulle politiche monetarie della BCE e della FED. Qualsiasi sorpresa, in positivo o in negativo, potrebbe cambiare le carte in tavola da un giorno all’altro.
Nel frattempo, la parola chiave resta prudenza. Gli investitori professionisti stanno con il fiato sospeso, e anche i piccoli risparmiatori farebbero bene a non lasciarsi prendere da facili entusiasmi o paure immotivate. Staremo a vedere cosa accadrà dopo la sospensione dei dazi Usa-Cina.
Fonte: Ansa.it