I Millennial dominano il palcoscenico digitale (e non solo)…
Dimenticate gli stereotipi sui giovanissimi tiktoker. Il volto del branded entertainment italiano ha i capelli brizzolati e una carriera alle spalle: l’età media dei creator che muovono il mercato pubblicitario digitale supera i 36 anni, con il 78% rappresentato dai Millennial.
Un dato che ribalta completamente la narrazione mainstream sui social media. Mentre immaginiamo adolescenti davanti al ring light, la realtà racconta di professionisti maturi che hanno trasformato competenze artistiche consolidate in nuovi format digitali. Non improvvisazione, ma strategia. Non spontaneità casuale, ma tecnica raffinata.
Roma batte Milano nella corsa all’entertainment
Se la Madonnina domina nel business tradizionale, quando si parla di intrattenimento digitale è la Città Eterna a dettare legge. Il 62% dei talent del branded entertainment ha base nella capitale, sfruttando l’eredità culturale di Cinecittà per reinventare i linguaggi dell’audiovisivo in chiave social.
Milano si ferma al 24%, seguita da Napoli al 7%. Ma il fenomeno si sta democratizzando: da Perugia a Bari, da Pisa a Catania, i creator emergono anche dalle province medio-piccole, trasformando il branded entertainment in un linguaggio davvero nazionale.
Il doppio binario: dal palco al feed (e ritorno)
Ecco il vero game changer: il 40% dei creator non vive solo di social, ma porta il proprio talento anche offline, tra palchi, eventi e spettacoli dal vivo. Il 33% lavora come host, il 31% come attore. Una contaminazione virtuosa che ha reso possibile l’impensabile: vivere di arte nell’era digitale.
Il branded entertainment non è più semplice product placement mascherato da contenuto. È diventato il territorio dove marketing e performance artistica si fondono, creando valore per i brand senza sacrificare la qualità creativa.
I numeri parlano chiaro: il 92% degli utenti guarda video ogni giorno, con i contenuti comedy al secondo posto (35%) dopo i video musicali. Una fetta di mercato che ha smesso di essere terra di conquista per improvvisati e si è trasformata nel regno di professionisti che sanno unire ironia e strategia, spontaneità e pianificazione.
La rivoluzione è già iniziata. Ed ha il volto di artisti-creator che hanno capito come trasformare il talento in carriera, ridisegnando per sempre le regole dell’intrattenimento.
Fonte: CS Wonty Media