È con profondo rammarico che raccontiamo la scomparsa di un grande uomo, Claudio Graziano, Presidente di Fincantieri, avvenuta oggi: la sua morte rappresenta una perdita significativa non solo per l’azienda, ma per tutto il settore industriale e della difesa italiano.
Claudio Graziano, nato a Torino nel 1953, ha iniziato la sua carriera nell’esercito italiano dopo essersi diplomato all’Accademia Militare di Modena nel 1974. Con una laurea in Scienze Strategiche Militari e successivamente in Scienze Diplomatiche ed Internazionali, Graziano ha ricoperto numerosi ruoli di comando all’interno delle unità alpine, distinguendosi in missioni internazionali, come quella in Mozambico con le Nazioni Unite.
Dal militare all’industria navale.
Dopo una carriera brillante nell’esercito, culminata con il ruolo di Capo di Stato Maggiore della Difesa, Graziano è passato al settore industriale, portando con sé un bagaglio di esperienza e competenza strategica. Nel maggio 2022, è stato nominato Presidente di Fincantieri, uno dei più importanti gruppi cantieristici al mondo, durante un’assemblea degli azionisti che ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione.

Leadership in Fincantieri.
Sotto la sua guida, Fincantieri ha continuato a espandersi e innovare, consolidando la propria posizione nel mercato globale delle costruzioni navali. Graziano ha giocato un ruolo chiave nel rafforzare le relazioni con gli stakeholder e nell’implementare politiche di sostenibilità e innovazione, contribuendo significativamente al successo e alla crescita dell’azienda.
Eredità e ricordo.
Claudio Graziano lascia un segno indelebile nel settore della difesa e dell’industria navale italiana. La sua dedizione, visione strategica e capacità di leadership saranno ricordate e rimpianto da colleghi, amici e da chi ha avuto l’onore di lavorare con lui. Il suo contributo ha non solo elevato il profilo di Fincantieri, ma ha anche rappresentato un esempio di servizio e impegno verso il progresso industriale e tecnologico del Paese.