A 50 anni dalla scomparsa di “Nannarella”, MoltoUomo.it ricorda una delle maggiori interpreti del cinema italiano
Considerata una delle migliori interpreti del cinema italiano, Anna Magnani è l’emblema indiscusso della romanità nel cinema. Con le sue interpretazioni è diventata celebre nel mondo diventando la prima donna non inglese a ricevere il premio Oscar come migliore attrice (1956).
Vita ed esordi di Anna Magnani.
Anna Magnani nasce a Roma il 7 marzo 1908. La madre, Marina Magnani, che all’epoca lavorava come sarta, subito dopo la nascita la affidò alla nonna materna Giovanna Casadio. Anna crebbe con lei, non conoscendo mai il padre naturale, che si scoprì poi essere Pietro Del Duce, un giurista. Nonostante avesse saputo chi fosse non volle comunque mai incontrarlo.
Per quanto riguarda la sua educazione, la nonna la fece studiare presso un collegio di suore francesi. Qui però rimase pochi mesi, prima di intraprendere gli studi di pianoforte iscrivendosi al Liceo Musicale Santa Cecilia. Nel frattempo decise di raggiungere per qualche tempo la madre ad Alessandria d’Egitto, dove la donna si era rifugiata dopo aver abbandonato la figlia. Il viaggio in Egitto si rivelò doloroso per la Magnani, che ritornò a Roma profondamente scossa dal non essere riuscita ad instaurare con la madre un rapporto con la sua genitrice.
Ritornata a Roma decise inoltre di lasciare la scuola di musica e di dedicarsi alla recitazione. Nel 1927 iniziò dunque a frequentare la scuola di arte drammatica Eleonora Duse. Qui venne subito notata dal direttore Silvio D’Amico, che di lei “la Scuola non poteva insegnarle molto di più di quello che ha già dentro di sé”. Tra il 1929 e il 1932 fece parte della compagnia Vergani-Cimara e nel frattempo si cimentò nel doppiaggio, prestando la voce a John Crawford nella versione italiana di Pioggia. Nel 1932 Anna Magnani e Paolo Stoppa lavorarono insieme nella compagnia di Antonio Gandusio, il quale si innamorò della Magnani e apprezzò le sue qualità tanto da spronarla a tentare la strada del cinema.
Nel 1934 passò alla rivista e a partire dal 1941 recitò in una serie di spettacoli con Totò. Nel 1944 recitò nella rivista Cantachiaro e nel 1945 in Soffia so’.
Il suo debutto cinematografico avvenne nel film La cieca di Sorrento del 1934.
Anna Magnani, il Successo ed il Premio Oscar
Dopo aver interpretato a lungo il ruolo di cameriera o cantante, la Magnani riuscì a imporsi per le sue doti di interprete drammatica. Ad offrirle la possibilità di interpretare per la prima volta un ruolo principale su Vittorio de Sica in Teresa Venerdì. Nel 1942 recitò in Finalmente soli e negli anni successivi interpretò ruoli importanti in La vita è bella di Carlo Ludovico Bragaglia e L’ultima carrozzella di Mario Mattoli.
Raggiunse però l’apice del successo con Roma città aperta di Roberto Rossellini. Nel film manifesto del Neorealismo fu protagonista di una delle sequenze più celebri nel cinema: la corsa dietro un camion tedesco al termine della quale venne ucciso dai colpi di mitra dei tedeschi.
Negli anni successivi recitò in Quartetto pazzo di Guido Salvini, Avanti a lui tremava tutta Roma di Carmine Gallone, Abbasso la ricchezza! di Gennaro Righelli. Nel 1947 vinse per la seconda volta nella sua carriera il Nastro d’argento e il Premio per la miglior attrice alla Mostra del Cinema di Venezia con il film L’onorevole Angelina di Luigi Zampa.
Nel 1948 recitò nel L’amore, l’ultimo con Rossellini, con il quale ottenne il terzo Nastro d’argento. Nel 1949 girò Vulcano di William Dieterle e nel 1951 fu protagonista di Bellissima di Luchino Visconti, per il quale vinse il suo quarto Nastro d’argento. Il quinto Nastro d’argento lo ricevette invece nel 1956 per il film Suor Letizia – Il più grande amore di Mario Camerini.