L’atteggiamento da adottare verso i figli.
Va da sé che per preservare il rapporto con i figli occorre essere sinceri con loro, ma senza riversargli addosso sentimenti negativi. La gestione delle emozioni per un genitore che da poco esce da una relazione non è semplice, ma è indispensabile per far sì che i figli non assumano su di sé colpe e responsabilità che non hanno.
Ad esempio la stessa scelta del regalo non deve essere condizionata dalla competizione con l’altro genitore, partendo dal presupposto che l’affetto non può essere sostituito dai beni materiali. Sarebbe, dunque, molto più utile valutare insieme cosa regalare, tenendo conto dei desideri dei figli, che non devono, comunque in ogni caso, mai diventare oggetto di contese o gelosie.
Anche prima di decidere come organizzare Natale e Capodanno è sempre di grande aiuto cercare di capire le preferenze dei figli. Ecco, dunque, che anche nel parlargli delle festività natalizie è opportuno manifestare che vi sia un accordo tra i genitori, magari anche rivolgendosi ai ragazzi utilizzando il plurale: “abbiamo pensato di” oppure “riteniamo opportuno”. Per lo stesso motivo è sconsigliato optare per domande dirette che potrebbero metterli in difficoltà, come: “con chi preferisci stare a Natale?”.
Occorre allora acquisire informazioni con un approccio diverso. Con una accurata predisposizione all’ascolto, e magari proponendo loro varie opzioni per poi capire quale prediligono.
La scelta su dove trascorrere le varie festività natalizie, infatti, può essere legata al contesto o alle attività che si andranno a svolgere. Trascorrere l’una o l’altro giorno con uno dei due genitori può significare stare con i nonni tanto amati oppure fare un entusiasmante viaggio alla scoperta di un villaggio natalizio particolare.
Insomma, anche nell’ottica di trascorrere le festività separate, occorre preservare i figli dai conflitti coniugali. Non devono sentirsi divisi tra i genitori, ma avere anzi l’opportunità di vivere momenti di felicità con entrambi, seppur separatamente.
