Organizzare le festività natalizie richiede sempre un certo grado di tempo ed impegno, ma per un padre separato le difficoltà sono amplificate. Da un lato, c’è l’esigenza di trovare un accordo con l’ex; dall’altro, c’è l’importanza di capire qual è il miglior modo per venire incontro alle esigenze dei figli. Entrambe le cose non sono affatto semplici.
Il Natale con i figli dopo la separazione o il divorzio.
Il Natale è considerato nell’immaginario collettivo la festa familiare per eccellenza. La magia dell’amore, della vicinanza con i propri cari e la condivisione con essi di momenti gioviali sono alla base dell’attesa di questa ricorrenza. Ecco perché i genitori separati o divorziati, che si trovano per la prima volta ad affrontare questo periodo dell’anno, possono avere serie difficoltà ad approcciarsi con i loro figli e a prendere decisioni adeguate in merito a come trascorrere le feste con loro.
La prima regola di cui bisogna tenere conto è che non vi sono regole valide per tutti, se non quella morale e affettiva di tutelare la serenità ed il benessere dei figli. Nei casi in cui non si riesca ad approdare ad un accordo, la decisione viene predisposta direttamente da un giudice tutelare, che agisce sempre nell’interesse dei figli e tenendo conto della loro volontà. Solitamente il tempo da trascorrere con i genitori è distribuito più o meno equamente: dal 23 dicembre al 30 dicembre con l’uno e dal 31 dicembre al 6 gennaio con l’altro.
Se invece si vuol tentare la strada dell’accordo direttamente con l’ex partner, è opportuno, innanzitutto, assumere un atteggiamento pacifico e risolutivo, mettendo da parte, almeno momentaneamente, i conflitti che si hanno con lo stesso. Del resto, se ciò che vi accomuna, a prescindere da tutto, è l’amore per i figli, allora nella maggior parte dei casi il primo passo è già stato compiuto. Ecco, dunque, che proviamo a fornirvi qualche suggerimento pratico per affrontare questo momento delicato nel modo migliore.