Gli over 65 trascorrono il loro tempo online. Le persone appartenenti a questa fascia d’età utilizzano molto la tecnologia.
Un tempo le persone che avevano raggiunto i 65 anni d’età venivano ritenute anziane ed ormai lontane dal mondo attivo. Forse ancora oggi sembra esserci una sorta di scetticismo nei confronti di coloro che sono nati negli anni del Dopoguerra. I più giovani ritengono che le persone più attempate siano lente ed abbiano poca dimestichezza con i dispositivi elettronici. Tuttavia un recente studio sembra dimostrare il contrario. Gli over 65 utilizzano adeguatamente la tecnologia, tanto da trascorrere buona parte del loro tempo online.
I boomer usano Internet quanto i millenial
L’eterna lotta fra giovani e anziani sembra continuare. Oggi i millenial non fanno altro che criticare i boomer, e viceversa. Fra le tante critiche che i più giovani muovo ai più stagionati c’è senz’altro la totale inesperienza con i dispositivi elettronici. Del resti i boomer sono nati e cresciuti in una società ben diversa, in cui non c’era spazio per la tecnologia. Al tablet preferiscono un quaderno, al computer una vecchia macchina da scrivere.
Tuttavia da un rapporto Auditel-Ipsos è emerso uno scenario ben differente. A quanto pare gli over 65 sono perfettamente in grado di utilizzare la tecnologia, anzi pare che trascorrano molte ore connessi.
I dati
La fascia d’età presa in esame ingloba persone fra i 65 e 74 anni. Dall’indagine è emerso che il 92% dei nuclei, in cui vivono solo persone appartenenti a questa fascia, possiede internet. Il 91% del campione preso in esame è in possesso di smartphone, il 54% una tv connessa, il 68% naviga quotidianamente. Un andamento in crescita che segue il quadro demografico attuale. Difatti, le famiglie composte da soli over 65 sono in aumento, arrivando a 6,6 milioni e superando i nuclei familiari con minori a carico.
Superare i vecchi stereotipi
Il profilo dell’utente over 65 risulta molto interessante per gli investitori. Del resto le persone appartenenti a questa fascia d’età erano professionalmente e socialmente attive nel momento in cui sono nati e si sono sviluppati i social. Alcuni hanno avuto modo di svolgere le loro professioni servendosi degli strumenti e delle piattaforme elettroniche. Dunque, pur essendo più attempati dei millenial, non risultano così lontani dal loro mondo. Pertanto bisogna superare lo stereotipo dell’anziano poco abile con i social e disconnesso dal mondo esterno. I 65-74enni hanno gli strumenti e il tempo per godersi il progresso tecnologico. I nuovi anziani non sono più utenti marginali, ma parte integrante del mercato.