Bonus ristrutturazione, Sisma Bonus ed Eco Bonus.
Una delle più importanti modifiche inserite riguarda il bonus ristrutturazione tramite la modifica delle aliquote di detrazione che variano a seconda della tipologia di immobile oggetto degli interventi.
Per tutto il 2025 viene applicato uno sgravio del 50% relativo ad interventi su abitazioni certificate come prima casa per scendere al 36% se gli interventi riguarderanno tutte le altre tipologie di abitazione.
Inoltre, è già prevista per il biennio 2026 e 2027 una ulteriore riduzione che porterà una detrazione del 36% per i lavori sulla residenza principale, mentre per le altre abitazioni il beneficio fiscale scenderà ulteriormente al 30%.
Infine, a partirà dal 1° gennaio 2028 l’aliquota per il bonus ristrutturazione si uniformerà al 30%, senza più differenziare tra abitazione principale e seconda casa, salvo nuovi interventi legislativi futuri.

L’obiettivo di questa graduale diminuzione è quello di ridurre l’onere fiscale a carico dello Stato, mantenendo comunque un certo incentivo rivolto a promuovere la manutenzione e l’efficienza energetica degli edifici.
Con riferimento al Sisma Bonus questo comprende tutti gli interventi volti a migliorare l’anti sismicità dei fabbricati ponendo particolare attenzione alla statica, includendo anche gli interventi relativi a fabbricati situati all’interno dei centri storici.
Anche per il Sisma Bonus valgono le stesse aliquota riportate per il Bonus Ristrutturazione con il vincolo del massimale di spesa che non può superare il tetto dei 96.000 euro a prescindere dalla tipologia di immobile sul quale si applicano (prima o seconda casa).
L’Ecobonus include gli interventi che riguardano cappotti ed isolamenti termici, pompe di calore per impianti di condizionamento e riscaldamento, caldaie ed altro.
Qui è prevista una detrazione fiscale per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica su tutte le tipologie di immobili, utilizzando tecnologie basate sulle fonti rinnovabili di energia.
Le aliquote applicate sono sempre il 36% e 50% ma non è previsto un massimale di spesa.
Tutte le detrazioni sopra indicate dovranno ripartirsi in dieci rate annuali di uguale importo.
Il nuovo Super Bonus previsto per il 2025.
Il nuovo Super Bonus è previsto per interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico.
In funzione della loro natura possono essere di più tipologie con la differenza che alcuni vengono definiti trainanti e consentono un accesso diretto alla detrazione fiscale.

Troviamo anche quelli che si definiscono trainati in quanto si applicano solamente se eseguiti a seguito di uno o più interventi trainanti (ristrutturazione di un immobile, efficientamento energetico od altro).
Per il 2025 la legge di Bilancio prevede una detrazione del 65% da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
Qui abbiamo un importante limitazione in quanto questa detrazione è rivolta a condomini o proprietari di edifici composti da due a quattro unità immobiliari che hanno avviato i lavori prima del 15 ottobre 2024.
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