La Settimana della Moda Milanese Dedicata a noi Uomini si Reinventa tra Sobrietà ed Innovazione.
La Milano Fashion Week dedicata alle collezioni maschili per l’autunno-inverno 2025/2026 si è rivelata un’edizione particolare, caratterizzata da un programma più contenuto ma non per questo meno significativo. Nonostante il calendario ridotto, l’evento ha saputo catalizzare l’attenzione del mondo della moda, confermando Milano come capitale indiscussa del tailoring contemporaneo.
La Rivoluzione Silenziosa del Guardaroba Maschile.
Il soft tailoring emerge come protagonista indiscusso delle passerelle milanesi, segnando una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire l’abbigliamento maschile. I designer hanno saputo reinterpretare la tradizione sartoriale in chiave contemporanea, proponendo silhouette fluide e costruzioni destrutturate che non sacrificano l’eleganza sull’altare della comodità.
Prada: Quando l’Avanguardia Incontra la Tradizione.
La maison milanese si è distinta come uno dei momenti più significativi della settimana della moda. La collezione, frutto della visione condivisa di Miuccia Prada e Raf Simons, ha saputo fondere elementi apparentemente contrastanti: l’energia grezza di una discoteca berlinese e l’eleganza raffinata di un club del XX secolo. Gli stivali da cowboy sono emersi come il pezzo più discusso della collezione, destinati a diventare un must-have della stagione, mentre le borse bowling in pelle invecchiata hanno catturato l’attenzione dei buyer internazionali.
Dolce&Gabbana: Un Ritorno alla Dolce Vita.
Il duo creativo ha presentato una collezione che celebra il glamour italiano, ispirandosi al mondo del cinema e della Dolce Vita. La sfilata ha saputo bilanciare elementi casual con proposte più formali, offrendo un guardaroba completo che spazia dal day to night. Particolare attenzione è stata dedicata ai cappotti oversize in eco-pelliccia e ai jeans dalla vestibilità rilassata, confermando la tendenza verso un lusso più consapevole e sostenibile.
L’Evoluzione del Denim e il Ritorno dell’Outerwear.
Una delle tendenze più significative emerge nel ritorno prepotente del denim sulle passerelle milanesi. Dopo diverse stagioni dominate dal tailoring formale, questo tessuto iconico si riappropria del suo ruolo centrale nel guardaroba maschile, specialmente nelle proposte di brand come Dolce&Gabbana e Tod’s. Parallelamente, l’outerwear si presenta con proposte più sostanziose e pensate per l’inverno vero, con capi pesanti che non temono le temperature più rigide.
Focus sul Ready-to-Wear.
Un elemento distintivo di questa edizione è stato il focus marcato sul ready-to-wear, con accessori che hanno assunto un ruolo di supporto piuttosto che di protagonisti. Questa scelta strategica riflette una precisa volontà di investire sulla fidelizzazione del cliente attraverso capi di abbigliamento di alta qualità piuttosto che su accessori singoli.
I Nuovi Talenti e le Presentazioni Alternative.
La settimana della moda ha anche offerto spazio a presentazioni innovative e nuovi talenti. Particolarmente apprezzata è stata la scelta di alcuni brand di utilizzare danzatori al posto dei tradizionali modelli, offrendo una prospettiva diversa sulla vestibilità e il movimento dei capi. Magliano si conferma come uno dei nomi più promettenti del panorama italiano, con un percorso che mantiene l’audacia creativa pur sviluppando una più definita identità commerciale.
Le Tendenze Chiave per l’Autunno-Inverno 2025/26.
La stagione si preannuncia ricca di contrasti interessanti: da un lato, si assiste al ritorno di elementi classici e tonalità neutre, dall’altro emerge un’estetica più audace e sperimentale. L’eco-pelliccia fa il suo ritorno in versioni creative e sostenibili, mentre il tailoring si presenta in versioni sempre più rilassate e versatili. Gli stivali, sia in versione western che trekking, si candidano come accessorio imprescindibile della stagione.
Un Nuovo Capitolo per la Moda Maschile Dunque?
Questa edizione della Milano Fashion Week segna l’inizio di una nuova era per la moda maschile, dove design consapevole, sartorialità raffinata e versatilità moderna si fondono per ridefinire i confini del lusso contemporaneo.
La sobrietà del calendario ha permesso ai buyer di concentrarsi maggiormente sul business, confermando Milano come piazza fondamentale per il settore moda maschile. L’attenzione ai materiali di alta gamma e all’artigianalità rimane un punto fermo, mentre l’approccio al design diventa più consapevole e orientato alla longevità dei capi.
La manifestazione ha dimostrato come il settore stia attraversando una fase di profonda riflessione sui valori fondamentali della moda e del made in Italy, con un’attenzione crescente verso sostenibilità ed etica. Nonostante alcune defezioni nel calendario, la qualità delle proposte e l’innovazione nelle presentazioni hanno mantenuto alto il livello dell’evento, confermando la centralità di Milano nel panorama della moda maschile internazionale.