Per il momento, l’isola di Rodrigues è ancora lontana dal turismo di massa ma i lussuosi resort che stanno spuntando come funghi fanno presagire che, presto, l’incontaminata natura di quest’isolotto dell’Oceano Indiano sarà presa d’assalto da frotte di turisti.
La dritta è andarci di corsa, prima di trovarla affollata da coppiette in luna di miele, ricchi vip che si abbronzano in incognito e bambini urlanti che giocano a pallone sulla spiaggia di borotalco, circondata da acque che hanno tutte le tonalità del blu e del verde.
Il fascino dell’isola nascosta.
Arrivarci non è facile, al momento ma, quando anche Rodrigues spalancherà le porte al turismo di massa, non ci vorrà molto perché vengano varate rotte che consentano di raggiungerla in un tempo relativamente breve. Per ora, per arrivare in questo paradiso sperduto nell’Oceano Indiano che dista 90 minuti di volo da Mauritius, servono parecchie ore e tre scali. Quindi è certo che, almeno per i prossimi tempi, Rodrigues sia quella destinazione che tutti agogniamo nei nostri sogni.
Da lì, il mondo con la sua violenza, l’inquinamento, il traffico e il caos sembrano (e sono) ancora lontanissimi ed è possibile lasciarsi travolgere da una natura incontaminata sopra e sotto il pelo dell’acqua, esattamente com’erano le isole Seychelles o le Maldive o perfino la stessa Mauritius fino ad una cinquantina di anni fa.
E proprio di Mauritius Rodrigues è una regione, dove si vive ancora di pesca, agricoltura e di artigianato: presto, però, sarà il turismo a diventare la spina dorsale dell’economia isolana.
La baia segreta di Trou d’Argent, l’isola dei Granchi e l’isola dei Pazzi.
La piccola perla – 18 km per 8 – nasconde mille insenature e baie paradisiache lambite dalla laguna, da Anse Bouteille a Pointe Coton Beach fino alla superba Trou d’Argent, una delle più incantevoli dell’arcipelago delle Mascarene, a detta di chi ha avuto la fortuna di ammirarla. Circondata dalla scogliera, la baia è raggiungibile solo a piedi, dopo un percorso di 45 minuti con partenza da Pointe Coton: il luogo ideale per i pirati del tempo che, si dice, proprio lì abbiano nascosto un tesoro.
Tutt’intorno a Rodrigues vi sono una miriade di isolotti, alcuni sono poco più di uno scoglio, che meritano di essere esplorati con escursioni da organizzare in giornata: dall’isola dei Granchi (Île aux Crabes), la più famosa, a l’Île Frégate,l’Île aux Cocos, l’Île aux Sables fino a raggiungere l’Ile aux Fous, l’isola dei Pazzi.
L’ecosistema unico al mondo di Rodrigues.
Natura incontaminata, dalla barriera corallina fino alla vegetazione che ricopre le isole, il richiamo per gli amanti dei reef e dello snorkeling è irresistibile: l’ecosistema è ancora in grado di stupire, con specie animali e vegetali autoctone, protette dall’isolamento, nonostante molte siano state le specie estinte da quando l’isola è comparsa sulle carte nautiche, dal 1600. Vi è un autentico patrimonio sommerso di coralli, pesci e crostacei che si possono ammirare soltanto nelle acque intorno a Rodrigues, mentre sulla terraferma continuano a proliferare (poco purtroppo) il fody, la cannaiola e la volpe volante, uccelli introvabili nel resto del pianeta. Persino una pianta ha messo radici soltanto in questo isolotto da sogno: il suo nome scientifico è “Ramosmania rodriguesi” ma viene comunemente chiamata “café maron“, con un meraviglioso fiore candido che, secondo i locali, ha la capacità di lenire gli effetti di un dopo sbornia esattamente come il caffè.