Il relitto del super yacht Bayesian è stato finalmente recuperato a quasi un anno dal tragico affondamento avvenuto il 19 agosto 2024 al largo di Porticello, vicino Palermo.
L’imponente veliero di 56 metri, appartenuto al magnate britannico della tecnologia Mike Lynch, affondò in soli 16 minuti durante una tempesta, causando la morte di sette persone, tra cui Lynch e sua figlia Hannah.
Dopo mesi di complesse operazioni tecniche, il relitto è stato riportato in superficie grazie all’intervento coordinato di due gru olandesi, Hebo Lift 10 e Hebo Lift 2.
Lo yacht, adagiato a 49 metri di profondità, è stato sollevato parzialmente e si trova ora sospeso tra due chiatte, pronto per il definitivo recupero e trasporto al porto di Termini Imerese per le successive indagini.
L’operazione, che ha richiesto un investimento di circa 25 milioni di euro, ha visto la rimozione preventiva dell’albero maestro alto 72 metri, considerato uno degli elementi che hanno complicato il recupero. Le manovre finali di sollevamento sono state anticipate al 21 giugno 2025, con l’obiettivo di riportare il relitto integro e consentire agli inquirenti di fare luce sulle cause dell’incidente, ancora avvolte nel mistero. Tra le ipotesi più accreditate vi è quella di un boccaporto lasciato aperto che avrebbe provocato l’allagamento rapido dello yacht.
Il recupero del Bayesian rappresenta un passo fondamentale per chiarire i dettagli di una tragedia che ha scosso il mondo della nautica di lusso e per onorare la memoria delle vittime di questo naufragio ancora oggi oggetto di indagine.