Prima o poi, i nostri figli oppure i figli dei nostri figli, leggeranno la notizia del collasso e quindi dell’addio del relitto del Titanic, il transatlantico più famoso della storia.
Già, le ultime immagini della spedizione 2024 della Fondazione RMS Titanic Inc, pubblicate in queste ore sui profili social, sono state un colpo al cuore.
Un’immagine fra tutte, quella parte di ringhiera (lunga ben 4.5 metri) non più presente a prua, caduta sul fondo dell’oceano; esatto, quella prua che, simbolo di resilienza e forza rispetto alla poppa oramai un ammasso di rottami ferrosi, è stata per decenni l’immagine di un relitto che manteneva il suo fascino. Quella ringhiera a cui ognuno di noi che ha visto e rivisto il film Titanic di James Cameron ha immaginato di aggrapparsi, come Jack Dawson.
Le nuove foto unitamente a tanti spezzoni video sono stati catturati durante una spedizione condotta dalla RMS Titanic Inc., che ha effettuato immersioni con robot sottomarini per monitorare lo stato del relitto. Secondo il direttore delle collezioni, Tomasina Ray, il deterioramento è evidente e rappresenta un promemoria della vulnerabilità del Titanic, un’icona della cultura pop.
E pensare che sui social impazzano i complottisti che se la prendono con presunte spedizioni “turistiche” non autorizzate, o che addirittura coinvolgono nel crollo della ringhiera la perdita del piccolo sottomarino imploso mesi fa.
No amiche ed amici… purtroppo no. Il tempo (sono ben 112 anni che il relitto è sul fondo dell’oceano), la pressione, la naturale decomposizione, la corrosione, stanno lentamente, ma inesorabilmente consumando il relitto del Titanic.
La recente spedizione ha anche “ritrovato” una vecchia statua in bronzo raffigurante la “Diana di Versailles”, replica della statua esposta al Louvre, spesso ritratta in alcune foto d’epoca delle cabine di prima classe del Titanic.
Per quelle lettrici e quei lettori del nostro magazine online che vogliono approfondire foto e video della recente spedizione, suggeriamo di visitare questa pagina facebook.