La bromelina è uno degli integratori più efficaci per guarire rapidamente da infortuni fisici: ecco in cosa consiste.
Facendo attività fisica in maniera costante, e talvolta anche ad alta intensità, è del tutto normale che ci si esponga ad un rischio di infortuni molto più frequente. A questo proposito può essere d’aiuto la bromelina, un integratore perfetto per agevolare il recupero da stop di natura fisica.
Soprattutto per coloro che hanno a che fare quotidianamente con certe dinamiche, l’uso di questo integratore potrebbe essere raccomandato da numerosi professionisti. Ecco a cosa serve, da cosa è composto e per quali situazioni viene prescritto.
Bromelina: definizione e composizione di questo integratore.
A livello puramente scientifico, la bromelina non è un integratore, bensì un enzima. Lo si può trovare all’interno di numerosi succhi e all’interno del gambo dell’ananas. Grazie alle sue proprietà, questa sostanza è in grado di combattere e contrastare il dolore e il fastidio muscolare provocato da alcuni infortuni.
In ottica di sviluppo di potenziali cellule tumorali, sembra che questo enzima sia in grado di interferire con il loro insediamento. Tra i vantaggi appena elencati, ossia contrasto delle infiammazioni muscolari e di possibile sviluppo di cellule tumorali, ce n’è anche un altro meritevole di una menzione.
Sembra infatti che questo integratore (per così dire) sia anche in grado di rallentare la coagulazione del sangue. Un basso livello di coagulazione può generare problematiche opposte quali emofilia e altre patologie. Tuttavia, è comunque un valore da tenere sotto attenta osservazione.
In caso di cellule morte in eccesso o per colite ulcerosa, alcuni professionisti del settore potrebbero a loro volta consigliarne l’uso. Viene inoltre consigliata anche per problematiche minori, quali il semplice dolore fisico che accompagna la fine di ogni seduta di allenamento.
Non si hanno tuttavia indicazioni poi così tanto precise sui suoi potenziali effetti benefici, tant’è che sulle fonti ufficiali non ci sono studi che certifichino ciò. Di conseguenza, così come per qualsiasi farmaco, senza il consulto di un professionista qualificato è bene non prendere l’iniziativa da sé.
In quali situazioni viene indicata la bromelina?
Nonostante non ci siano particolari indicazioni positive a favore della bromelina, viene usata con risultati proficui all’interno di numerosi casi clinici. Un esempio glorioso è rappresentato dai problemi digestivi, molto spesso risolti proprio grazie all’impiego di questa sostanza.
Risulta utile principalmente per infiammazioni e traumi sportivi di bassa o media intensità, con delle tempistiche di effetto sorprendentemente rapide. Ogni caso ha ovviamente delle caratteristiche specifiche che non lo rendono uguale agli altri, ed è proprio per questo che le valutazioni devono essere professionali.
Numerosi farmaci presenti in commercio fanno fede alla bromelina, e sono quasi tutti al gusto ananas. Questo poiché, come scritto appena sopra, l’enzima in questione è contenuto all’interno del gambo di questo gustoso e nutriente frutto.
Anche in termini di dieta, per prevenire gli infortuni (seppur in minima parte) potrebbe essere sensato considerare l’ananas come alimento principale per la frutta. Ovvero perché, oltre alle tante altre proprietà positive che possiede, vi rientra proprio la sostanza di cui si sta parlando in questo articolo.
Per quanto e come si usa la bromelina?
Esattamente come per qualsiasi farmaco, la bromelina deve essere usata sotto indicazioni precise. Ovviamente, come ribadito a più riprese nei paragrafi precedenti, questa sostanza non deve in alcun modo essere assunta per propria iniziativa personale.
Riguardo al parere diffuso dei medici, che ovviamente si rifà alla soggettività di ogni caso, si stima che il periodo di tempo in cui ha senso assumere o meno questo integratore sia di un mese, in più cicli ripartiti in parti diverse.
La pausa dovrà essere di circa due settimane, per dare tempo alla sostanza in questione di agire. Per quanto riguarda il modo in cui si usa, solitamente questo enzima può essere trovato sotto varie forme. Perlopiù piccole compresse al gusto ananas, ma anche le creme a base di bromelina possono rivelarsi molto utile.
Se la si usa per contusioni o infiammazioni, non si dovrà fare altro che applicare il prodotto nelle aree colpite. Oltre al piccolo fastidio iniziale, si potranno notare fin da subito gli effetti benefici. Tuttavia, come anticipato qualche paragrafo sopra, ci possono essere anche degli effetti negativi: ecco quali sono le controindicazioni.
Bromelina: rischi e controindicazioni.
Nonostante ci siano numerosi motivi per cui assumere la bromelina, non esistono chissà quanti studi firmati ufficialmente in suo favore. I feedback a riguardo sono positivi nella stragrande maggioranza dei casi, ma soprattutto in campo scientifico è doveroso avere anche delle tesi contrarie a ciò che si sostiene.
E infatti, le controindicazioni ci sono ed è giusto citarle. Se ci si sta sottoponendo ad un ciclo continuo di antibiotici, l’assunzione della bromelina potrebbe ostacolare la loro efficacia, interferendo con gli effetti che possono generare.
Se si parla di farmaci anticoagulanti e antiaggreganti, l’interferenza potrebbe essere maggiore se non addirittura più intensa. Se ci si deve sottoporre ad un intervento chirurgico a breve, sarebbe meglio non assumere questo enzima poco prima che ciò avvenga. Le complicazioni potrebbero verificarsi con conseguenze imprevedibili.
In linea di massima, se il nostro utilizzo si limita a quantità contenute e non eccessive, gli effetti possono essere sicuramente benefici. Le uniche controindicazioni di sorta che ci possono essere riguardano diarrea e piccoli fastidi gastrointestinali, ma niente che non si possa risolvere nel giro di qualche giorno.
Altra cosa molto importante a cui prestare attenzione sono le possibili intolleranze. Se si dovesse assumere la bromelina senza essersi prima informati di possibili reazioni allergiche, quello che potrebbe succedere può mascherare numerose insidie. Ragion per cui è sempre bene consultare il parere di un esperto in materia.
Se si volessero ugualmente contrastare infortuni e infiammazioni senza avere controindicazioni particolari, ci sono molti altri rimedi utili che si possono adottare. Per esempio, il semplice riposo muscolare. Guarire da un infortunio alle volte potrebbe voler significare semplicemente lasciare che il proprio corpo si metta a riposare.
Non sempre è un approccio sostenibile, soprattutto per gli atleti di un certo livello, ma se non si dipende da terzi o da competizioni in procinto, allora il recupero muscolare è uno dei metodi migliori ancora oggi.