Il difensore della Juventus Leonardo Bonucci è stato messo fuori rosa dalla società da ormai diverse settimane. Il suo futuro è ancora del tutto incerto.
Ciò che sembra sicuro è che Leo sia arrivato all’ultimo atto della sua carriera. Al termine dello scorso campionato di Serie A aveva infatti dichiarato che questo sarebbe stato l’ultimo anno della sua carriera da calciatore e che avrebbe dunque appeso le scarpe al chiodo. Bonucci, attraverso il suo legale, aveva provato a chiedere il reintegro in rosa ma la risposta della Vecchia Signora è stata nuovamente negativa. Il classe 1987 è quindi alla ricerca di una nuova sistemazione. La sua volontà è quella di restare in Italia, non vorrebbe allontanarsi dal Belpaese. Per questo è in attesa di una risposta della Lazio. Il numero 19 infatti accetterebbe di buon grado di tornare alla corte di Mister Maurizio Sarri, ma la situazione è complessa.
La situazione è complessa in primis perché i 36 anni di Bonucci non garantiscono affatto un rendimento alto come lo è stato per la Juventus. La Lazio di Claudio Lotito quest’anno ha operato bene sul mercato nonostante l’uscita di Milinkovic Savic e ha ringiovanito la rosa. Sarri però vorrebbe ancora alcuni innesti. Sicuramente serve un secondo portiere per sostituire Maximiano. Al momento l’ex primavera Adamonis non può garantire una certa sicurezza, Sarri vorrebbe un portiere pronto ed esperto. Nelle ultime settimane è stato fatto il nome di Lloris. Al Tottenham ha perso il posto ai danni dell’ex Empoli Guglielmo Vicario. Lloris però non è convinto di accettare per fare da secondo all’ottimo Ivan Provedel, lo scorso anno premiato come miglior portiere della Serie A. Sarri ha poi chiesto una mezz’ala dinamica, il nome che interessa è quello di Guendouzi. Infine un difensore centrale esperto.
Bonucci alla Lazio, affare possibile?
Le carte in tavola per riportare Leonardo Bonucci alla corte di Maurizio Sarri quindi ci sono tutte. Per Leo sarebbe un’esperienza importante dato che la Lazio quest’anno giocherà la Champions League e avrà l’opportunità di trovare maggiore minutaggio rispetto allo scorso anno. Infatti anche se la coppia, ormai consolidata, Romagnoli Casale, ha fatto molto bene, altrettanto non si può dire per le due riserve, Patric ed in particolar modo Gila. Il problema del trasferimento di Bonucci è legato proprio allo spagnolo. Sarri non gradisce una rosa troppo popolosa e vorrebbe cedere qualcuno prima di piazzare il colpo dalla Juventus (sarebbe il terzo quest’anno dopo Rovella e Pellegrini). L’ex difensore del Real Madrid però non ha molto mercato. Non aiutano le sole 4 presenze in campionato dello scorso anno, è stato utilizzato con il contagocce. Maggiore invece il minutaggio in Europa con 5 presenze in Europa League e 3 in Conference.
I tempi del mercato però non aspettano certo la Lazio e tanto meno Mario Gila. Come spesso accade quindi Lotito sta provando a cedere un giocatore marginale con la formula del prestito con diritto di riscatto. Questa modalità permetterebbe al giocatore di trovare una nuova squadra in maniera più agevole. In effetti non è tardato ad arrivare l’interesse dell’Hellas Verona. Come detto però il tempo stringe e Bonucci deve scegliere. Su di lui è infatti forte l’interesse dell’Union Berlino, società che si sta imponendo ad alti livelli in Germania ma non meta gradita dal difensore. L’Union Berlino però è in attesa di una risposta da ormai diverse settimane e sta perdendo la pazienza. Bonucci deve agire e deve farlo al più presto.
I numeri di Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci, nato il 1 maggio del 1987 ha dunque 36 anni. Potrebbe essere la sua ultima stagione da calciatore. Ha legato indissolubilmente il suo nome a quello della Juventus avendoci giocato per 13 lunghi anni interrotti solo dall’annata al Milan dopo un trasferimento ricco di polemiche e critiche. Con la maglia bianconera Bonucci è sceso in campo ben 502 volte tra campionato e competizioni varie, siglando ben 35 gol. Ottimo bottino per un difensore centrale. Nello specifico sono tate 357 le presenze in Serie A condite da 27 reti, 36 i gettoni in Coppa Italia conditi invece da 3 reti e 102 presenze nelle competizioni europee con 5 gol all’attivo. A queste si aggiungono le 7 presenze in Supercoppa Italiana.
Nel 2017-18 invece il giocatore è approdato al Milan dopo gli screzi con Allegri. Con il diavolo sul petto Bonucci ha collezionato 51 presenze totali e 2 gol. Nel particolare sono state 35 le presenze in campionato, 5 in Coppa Italia ed 11 in Europa League. Nonostante fosse il suo primo anno al Milan ne divenne subito il capitano.
Le origini del mito
Era il 2055-06 quando Bonucci mosse i suoi primi passi da professionista. Dopo la trafila nelle giovanili dell’Inter esordì in Serie A proprio con i nerazzurri. Si ripeté l’anno successivo con 3 presenze in Coppa Italia. Si trasferì dunque in Serie B, al Treviso, per farsi le ossa. Ed effettivamente trovò grande continuità. In un anno e mezzo scese in campo ben 42 volte, praticamente sempre titolare, siglando anche 4 gol. nei sei mesi successivi il trasferimento al Pisa, anche qui una rete in 18 presenze.

Le buone prestazioni gli valsero la chiamata dal Bari in Serie A. Il 2009-10 fu un ottimo campionato per i galletti allenati da Giampiero Ventura e Bonucci, assieme a Ranocchia e il portiere Gillet furono i maggiori artefici della fortuna pugliese. Un gioco nato dal basso con i due centrali che non sprecavano mai un pallone e che portavano allo sfinimento gli avversari. Quell’ottima stagione valse ad entrambi la chiamata dalla grande squadra, Bonucci alla Juventus e Ranocchia all’Inter. Alla Juventus diede vita ad una delle difese migliori del campionato, la BBC insieme a Barzagli e Chiellini, protetti ovviamente da Gigi Buffon.
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