I colori della primavera nelle Giornate FAI del 23 e 24 marzo prossimi. Un evento per tutti i cittadini imperdibile che vede coinvolti 750 luoghi in 400 città diverse e 350 delegazioni FAI divers
. I siti saranno visitabili con un contributo libero e comprenderanno luoghi bellissimi e molti sconosciuti e poco accessibili durante il resto dell’anno.
Possiamo anticiparne alcuni per suscitare la curiosità dei lettori, ma di solito non occorre perché le visite del FAI sono sempre SOLD OUT.
Meglio, infatti, prenotare per tempo per non fare interminabili file o rischiare addirittura di non partecipare.
Ad esempio, a Roma aprirà in via straordinaria il Ministero dell’Agricoltura e si ammireranno il ricchissimo Parlamentino, con fastose decorazioni liberty, lo studio del Ministro, il Salone di ricevimento e la Biblioteca, che conserva quasi un milione di documenti. Ancora, nel complesso degli ex Magazzini Generali, lungo il Tevere, il pubblico potrà scoprire l’ISA, l’Istituto Superiore Antincendi, la scuola di alta specializzazione per il corpo dirigente dei Vigili del Fuoco, realizzata in un complesso di archeologia industriale e il Nucleo Sommozzatori.

Inoltre, in occasione del 70° anniversario delle trasmissioni televisive della Rai, aprirà per gli iscritti FAI il seicentesco Palazzo Labia a Venezia, sede operativa e di rappresentanza della Rai del Veneto dal 1964. La sontuosa residenza barocca custodisce importanti cicli di affreschi realizzati da Giambattista Tiepolo verso la metà del Settecento, come le Storie di Antonio e Cleopatra nel Salone da Ballo e Zefiro e Flora nella Sala degli Specchi. Si potranno visitare anche le Sedi Rai di Palermo, dove il pubblico scoprirà gli ambienti dedicati alla produzione tv, e di Torino, dove si entrerà eccezionalmente negli studi televisivi.
A Torino aprirà anche Palazzo Carpano, già Asinari di San Marzano, dimora nobiliare della seconda metà del Seicento, in passato ritrovo di politici e letterati e storica sede della società Carpano. Inoltre, si svelerà eccezionalmente l’Accademia di Liuteria Piemontese, presso l’ottocentesco Complesso Monumentale di San Filippo Neri, dove gli iscritti FAI, accompagnati dagli stessi studenti, potranno scoprire i laboratori in cui si progettano, realizzano e collaudano strumenti ad arco e a pizzico.

Non scordiamoci di Milano dove il pubblico scoprirà la sede di Dolce&Gabbana Beauty, creata nel 2023 negli spazi dell’ex monastero ottocentesco di via Kramer, scenario di un importante intervento di recupero e riqualificazione architettonica realizzato dal brand. Inoltre, sarà accessibile per la prima volta il monumentale palazzo che ospita lo studio legale DLA Piper, a due passi dal Duomo, edificato tra il 1938 e il 1941 su progetto di Cesare Scoccimarro: il percorso “verticale” consentirà di salire fino al settimo piano, per godere di una magnifica vista sulla città dalla terrazza, per poi scendere nel labirintico rifugio antiaereo.
A Napoli invece apriranno per gli iscritti FAI il Rettorato e l’Aula Magna storica dell’Università Federico II, in occasione degli 800 anni dalla sua fondazione, ambienti restaurati a seguito del sisma del 1980 sotto la direzione di Nicola Pagliara, già professore di progettazione architettonica dell’ateneo.

La città di Bologna aprirà uno dei luoghi più importanti per la cultura musicale italiana, il Teatro Comunale, attualmente chiuso per lavori di rinnovamento. Si ammireranno il Foyer Respighi con i suoi splendidi bassorilievi in bronzo di Wagner e Verdi, per poi entrare nella Sala, ora priva delle poltrone abituali, e nel “Golfo mistico”, la Buca dell’Orchestra, fino a salire sul palco.
A Montelupo Fiorentino (FI) sarà visitabile l’archivio industriale della Fondazione Vittoriano Bitossi, nata nel 2008 e dedicata all’imprenditore Cavaliere Vittoriano Bitossi, che conserva – oltre a un fondo che documenta la storia della famiglia e della manifattura – una ricca collezione di opere ceramiche prodotte nella fornace in collaborazione con grandi designer come Piero Fornasetti, Ettore Sottsass, Michele De Lucchi e Matteo Thun.
Segnaliamo anche Agrigento dove sarà visitabile l’ottocentesca Villa Genuardi, oggi sede della Soprintendenza ai Beni Culturali, con un magnifico giardino, ricco di esemplari botanici rari, voluto dall’avvocato Enrico Ragusa, il quale nel 1875 rilevò la dimora per trasformarla in uno dei più prestigiosi alberghi di Girgenti.
Ma tanti altri luoghi aspettano i visitatori per offrire le loro incommensurabili bellezze.

Il Presidente del Fai, Marco Magnifico, alla conferenza di presentazione delle Giornate di Primavera, ha dichiarato: “Raccontare il patrimonio culturale per educare la collettività a proteggerlo e a prendersene cura: da questa necessità nacquero nel 1992 le Giornate FAI di Primavera dando vita, e poi corpo, e poi forza ad una impressionante struttura di volontariato – le Delegazioni del FAI -, che con entusiasmo e pervicacia eccezionali in questi trentadue anni hanno aperto al pubblico 15.540 luoghi dimenticati o difficilmente visitabili raccontandoli, appunto, con semplicità e passione a ben 12 milioni e 515.000 di cittadini. Ai benefici di questo raccontare se ne è ora aggiunto un altro: quello della fisicità e del ruolo che essa ha per un vero apprendimento.”
Cogliamo l’occasione anche per sottolineare la preparazione delle guide del FAI che rendono gli eventi ancora più speciali.
Ma non solo le guide FAI, perché in campo scenderanno 134 Delegazioni, 112 Gruppi FAI, 94 Gruppi FAI Giovani e 10 Gruppi FAI Ponte tra culture, e tanti volontari attivi in Italia.Ci saranno anche circa 16.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.
Si ringrazia l’ufficio stampa del FAI per il materiale documentale e fotografico
I luoghi visitabili sono consultabili al link: www.giornatefai.it
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