Il concerto del 19 febbraio di Paolo Conte alla Scala di Milano è già sold out.
Nonostante il prezzo impegnativo, l’avvocato di Asti ha fatto già fatto il pieno per la prima tappa del suo nuovo tour. Tre date in tutto, oltre alla prima, imperdibile, a Milano: il 6 giugno all’auditorium Parco della Musica di Roma e il 15 Luglio a Perugia, Arena Santa Giuliana, per l’Umbria Jazz Festival.
Paolo Conte con It’s wonderful nel tempio della lirica
E fa un certo effetto pensare a It’s Wonderful (Via con me) con le note che rimbalzano da un palco all’altro nel teatro che è un tempio della lirica. Bob Dylan ha vinto il Premio Nobel, ma aspetta da sempre di poter suonare lì. Ad 86 anni, l’avvocato di Asti, con il suo ensemble, incanterà il pubblico con quelle sonorità sempre esotiche e i testi che parlano di profumi d’oriente e cavalcate furiose.
Chi scrive se lo ricorda bene a Palermo nel 1992, in un teatro zeppo come un uovo, sfolgorante nel suo frac bianco, seduto al suo piano, altrettanto bianco, con le dita impazzite sulla tastiera a liberare note che sembravano, prima, prigioniere. E, da sottolineare, accompagnato da un pubblico sorprendentemente giovane.
Corsa al biglietto di Paolo Conte alla Scala
Chi non vuole perdersi il mini tour di Paolo Conte, meglio si sbrighi perché anche per le altre due date in calendario, già scarseggiano le disponibilità.
“Mi sono esibito in teatri molto importanti di cui mi ricordo molto bene – commenta Paolo Conte – come la Filarmonica di Chicago o l’Auditorium dei Berliner, i grandi teatri francesi come le Theatre des Champs Elysees e l’Olympia, il Teatro San Carlo di Napoli, tuttavia la Scala rappresenta qualcosa di unico, proprio perché è il tempio della lirica e la lirica italiana è il nostro grande patrimonio artistico”.
Paolo Conte, in scaletta Sotto le stelle del jazz e Max.
Ascoltatore appassionato di musica sinfonica e riverente di quella lirica, con una predilezione per le opere di Giuseppe Verdi e la voce di Pavarotti, nella sua carriera incredibile Paolo Conte davvero ha spaziato in lungo e in largo. Una carriera che anche il teatro alla Scala ha voluto celebrare: “Probabilmente – racconta il cantautore astigiano – si tratta di semplice buon artigianato rispettoso di sé.” Mistero, per ora, sui brani in scaletta per il debutto milanese, ma sarà una selezione elaborata per l’occasione. Quel che già si sa è che non potranno mancare la sua It’s Wonderful (Via con me), e poi Sotto le stelle del Jazz e Max. Ma si spera anche in Hemingway, Diavolo Rosso, Sparring Partner, Gli impermeabili, Bartali, La topolino amaranto, Onda su Onda, Azzurro. E tutte le altre.
Ma sarà impossibile farle tutte. Sono troppe.
In tournée con l’ensemble di 11 virtuosi
Con lui, sul palco, undici musicisti di sorprendente talento, che lo seguiranno anche in tutte le altre due tappe: Nunzio Barbieri (Chitarra e Chitarra Elettrica), Lucio Caliendo (Oboe, Fagotto, Percussioni e Tastiere), Claudio Chiara (Sax Contralto, Sax Tenore, Sax Baritono, Flauto, Fisarmonica, Basso e Tastiere), Daniele Dall’Omo (Chitarre), Daniele Di Gregorio (Batteria, Percussioni, Marimba e Piano) Luca Enipeo (Chitarre) Francesca Gosio (Violoncello), Massimo Pitzianti (Fisarmonica, Bandoneon, Clarinetto, Sax Baritono, Piano e Tastiere), Piergiorgio Rosso (Violino), Jino Touche (Contrabbasso, Basso elettrico e Chitarra Elettrica) e Luca Velotti (Sax Soprano, Sax Tenore, Sax Contralto, Sax Baritono e Clarinetto).