Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato la terza emissione del BTP Valore, il titolo di Stato garantito dallo Stato italiano, dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori e affini.
Il collocamento avrà luogo dal 26 febbraio al 1 marzo 2024, salvo chiusura anticipata. In questo articolo, analizzeremo le caratteristiche, i vantaggi e i rischi di questo prodotto finanziario, per valutare se sia conveniente e adatto al proprio profilo di investitore.
Cos’è il BTP Valore?
Il BTP Valore è un buono del Tesoro poliennale (BTP) che offre una remunerazione variabile nel tempo, basata su un meccanismo “step up” di 3+3 anni. Questo significa che il titolo paga delle cedole trimestrali con rendimenti prefissati e crescenti, che cambiano ogni tre anni. I tassi minimi garantiti nei primi tre anni e nel successivo triennio, congiuntamente al codice ISIN che identifica il titolo, verranno comunicati venerdì 23 febbraio.
Inoltre, il BTP Valore prevede un premio fedeltà dello 0,7% al termine dei sei anni per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza. Questo premio si aggiunge al rimborso del capitale investito, che è garantito a scadenza dallo Stato italiano.
Il BTP Valore può essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli. L’investimento può partire da un minimo di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto. Il titolo di Stato può essere acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento.

Sul BTP Valore si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione. I sottoscrittori, come sempre, potranno cedere interamente o in parte il titolo prima della sua scadenza, senza vincoli e alle condizioni di mercato. Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A..
Quali sono i vantaggi del BTP Valore?
Il BTP Valore presenta diversi vantaggi per i piccoli risparmiatori, tra cui:
- La sicurezza: il titolo è garantito dallo Stato italiano, che si impegna a rimborsare il capitale investito a scadenza e a pagare le cedole trimestrali. Inoltre, il titolo è esente dalle imposte di successione, che possono erodere il patrimonio dei beneficiari in caso di decesso del sottoscrittore.
- La redditività: il titolo offre una remunerazione variabile e crescente nel tempo, che si adatta alle diverse fasi del ciclo economico e ai cambiamenti dei tassi di interesse. Il meccanismo “step up” permette di beneficiare di rendimenti maggiori nel secondo triennio, mentre il premio fedeltà premia la fedeltà del sottoscrittore, incrementando il rendimento complessivo del titolo.
- La liquidità: il titolo può essere ceduto in qualsiasi momento prima della scadenza, senza vincoli e alle condizioni di mercato. Il titolo è quotato sulla piattaforma MOT, che garantisce una buona trasparenza e profondità del mercato. Inoltre, il titolo può essere acquistato senza commissioni durante i giorni di collocamento, riducendo i costi di ingresso.
- La semplicità: il titolo è facile da comprendere e da gestire, grazie alla sua struttura finanziaria prefissata e alla sua durata limitata a sei anni. Il titolo può essere acquistato con facilità attraverso il proprio home banking o il proprio referente in banca o all’ufficio postale, senza bisogno di consulenze o intermediari.
Quali sono i rischi del BTP Valore?
Il BTP Valore presenta anche alcuni rischi per i piccoli risparmiatori, tra cui:
- Il rischio di mercato: il titolo è soggetto alle oscillazioni dei prezzi sul mercato secondario, che dipendono dai fattori macroeconomici, politici e finanziari che influenzano la domanda e l’offerta di titoli di Stato. Se il sottoscrittore decide di cedere il titolo prima della scadenza, potrebbe subire una perdita di capitale se il prezzo di mercato è inferiore al prezzo di acquisto. Inoltre, il titolo potrebbe subire una perdita di valore reale se l’inflazione supera il rendimento nominale del titolo.
- Il rischio di reinvestimento: il titolo paga delle cedole trimestrali, che devono essere reinvestite per ottenere il rendimento complessivo del titolo. Se il sottoscrittore reinveste le cedole in altri titoli di Stato o in altri prodotti finanziari, potrebbe ottenere un rendimento inferiore a quello previsto dal BTP Valore, a causa della variazione dei tassi di interesse e delle condizioni di mercato.
- Il rischio di opportunità: il titolo ha una durata di sei anni, che implica un impegno temporale piuttosto lungo per i piccoli risparmiatori. Se il sottoscrittore detiene il titolo fino alla scadenza, potrebbe perdere l’opportunità di investire in altri prodotti finanziari più redditizi o più adatti al proprio profilo di rischio, che potrebbero essere disponibili nel corso del tempo.
Il BTP Valore 2024 è un’opportunità di investimento sicuro e redditizio per i piccoli risparmiatori, che offre una remunerazione variabile e crescente nel tempo, basata su un meccanismo “step up” di 3+3 anni e un premio fedeltà dello 0,7% al termine dei sei anni.
Il titolo è garantito dallo Stato italiano, che si impegna a rimborsare il capitale investito a scadenza e a pagare le cedole trimestrali. Il titolo può essere acquistato alla pari e senza commissioni durante i giorni di collocamento, e può essere ceduto in qualsiasi momento prima della scadenza, senza vincoli e alle condizioni di mercato. Il titolo si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione.
Tuttavia, il titolo presenta anche alcuni rischi per i piccoli risparmiatori, che devono valutare attentamente prima di sottoscriverlo. Il titolo è soggetto alle oscillazioni dei prezzi sul mercato secondario, che dipendono dai fattori macroeconomici, politici e finanziari che influenzano la domanda e l’offerta di titoli di Stato. Il titolo potrebbe subire una perdita di capitale se ceduto prima della scadenza, o una perdita di valore reale se l’inflazione supera il rendimento nominale del titolo.
Maggiori informazioni sul sito: mef.gov.it