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Come riconoscere una recessione economica?

Come riconoscere una recessione economica
riconosciamo le recessione (imm ftaonline.com)

Non è mai troppo presto prepararsi ad affrontare una ipotetica recessione, e tutto quello che è avvenuto in questi ultimi quindici anni, come non scordare il crollo di Wall street del 2008 e tutto quello che ne è conseguito a livello, deve essere sempre un monito per capire quando la situazione appare incerta.

Come spesso accade sono soprattutto i piccoli investitori che ne fanno maggiormente le spese ed è quindi sempre più necessario prepararsi, soprattutto in tempi incertissimi come l’attuale per cercare di decifrare quando i mercati e le relative economie iniziano a scricchiolare, e sono tanti oggi gli studi di analisi che lavorano in questo settore.

Uno dei più importanti studi è stato realizzato dagli esperti di Capital Group che hanno analizzato oltre 70 anni di dati e statistiche, compreso le ultime 11 recessioni economiche, per raccogliere tutti quei segnali che possono far subodorare una ipotetica recessione in arrivo.

Certo non è semplice sapere in anticipo cosa avverrà anche solo domani, considerato, come detto, l’estrema instabilità del mondo che inevitabilmente si ripercuote direttamente od indirettamente sulle piazze finanziarie globali, e di seguito forniremo una breve semplice guida in più punti nata dagli studi dei principali analisti finanziari e dove cercheremo di introdurre gli elementi principali di una recessione, di quello che avviene e come intuire che i tempi stanno peggiorando o migliorando.

Cosa è una recessione?

Come primo punto cerchiamo di dare una definizione al termine recessione: orami da tempo è stato appurato che si entra in recessione quando per almeno due trimestri consecutivi si ha un calo del PIL (prodotto interno lordo) dopo un periodo di crescita dello stesso. Certo forse è riduttivo e magari non sufficiente a dichiarare una recessione, ma questo è il primo segnale al quale è importante fare attenzione.

Come riconoscere una recessione economica?
come riconoscere una recessione (imm. todonoticiaslincoln.blog)

Quali sono le cause principali di una recessione economica?

I motivi possono essere molti e questi ultimi anni ci stanno insegnando che andare in recessione è un processo che può derivare da tantissime congiunture, che comportano importati squilibri economici che devono essere corretti.

Come accennato sopra, ad esempio la recessione del 2001 è derivata dallo scoppio della bolla speculativa sui titoli tecnologici, od ancora quella del 2008 è stata causata dall’eccesso di debito nel mercato degli immobili residenziali statunitensi.

Quali sono le cause principali di una recessione economica
come gestire le recessione (imm. fondiesicav.it)

Ma possono anche derivare da eventi shock inattesi, come la pandemia di COVID-19 che oltre ad essere stato un evento sanitario epocale ha causato una forte recessione a livello globale, od ancora i conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese, che hanno perturbato i mercati in maniera importante.

I tempi di uscita dalle recessioni.

Ovviamente ogni recessione ha la propria durata e di solito non tendono a durare molto, anche se gli effetti possono essere devastanti. L’analisi compiuta dal Capital Group ha analizzato 11 eventi dal 1950 ad oggi ed ha constatato che la durata media delle recessioni è stata di 10 mesi, con una oscillazione che è andata dai due ai diciotto mesi.

Questo però non vuol dire che chi ha perso denaro negli investimenti, il lavoro a causa di licenziamenti e fallimenti delle aziende, possa trovare giovamento in questi dati, ma anche questi sono utili per costruire un quadro d’insieme.

Gli indicatori economici che possono prevedere una recessione.

Prevedere una recessione è praticamente impossibile in quanto sono troppi gli elementi che debbono concorrere affinché ci si arrivi, e molti di questi, come già detto non possono assolutamente essere predetti.

Ovviamente ci sono dei segnali, che gli analisti possono leggere in anticipo per studiare i fenomeni, in quanto spesso attendibili, che vengono costantemente monitorati e tra questi abbiamo: la curva dei rendimenti dei mercati, il tasso di disoccupazione, la fiducia dei consumatori, l’inizio e la quantità di lavori pubblici e tanto, tutti indicatori economici in grado di segnalare l’arrivo di una recessione.

Gli indicatori economici che possono prevedere una recessione
i mercati ed i tempi di uscita (imm. borsainside.com)

Come si muovono i mercati azionari durante una recessione

Non conoscendo quanto potrà durare un periodo di recessione, i mercati tendo a flettere perdendo importanti punti percentuali, che è poi una delle cause effetto di una recessione, ed è sempre saggio per che possiede portafogli di investimento muoversi con cautela, in quanto se è vero che non si conoscono le tempistiche di uscita dalle recensioni, è importante mantenersi lucidi in quanto il tempo tendenzialmente tenderà a ristabilire le fluttuazioni su livelli positivi.

Come gestire un portafoglio azionario in vista di una recessione?

Come già accennato durante una recessione il valore delle azioni scende, spesso anche di molti punti, e l’errore più comune è quello di vendere ma gli analisti più esperti non consigliano questo atteggiamento, in quanto la fase a rialzo delle azioni è sempre dietro l’angolo e una recessione se si è dei bravi investitori può essere motivo di ribilanciare i propri portafogli lavorando sempre di più verso la massima diversificazione degli investimenti.

Ovviamente questi discorsi valgono per qualsiasi tipologia di asset: obbligazioni, fondi e quant’altro, che tendono a oscillare di meno durante le crisi sia in negativo che in positivo.

Come ci si può preparare per una recessione?

Investire porta sempre una importante alea di incertezze e di imprevisti; quindi, i trader più navigati consigliamo sempre di non perdere mai la calma; infatti, spesso è l’emotività legata al momento che porta molti investitori a vendere di corsa, rimettendoci sicuramente. Prepararsi ad una recessione oggi significa sapere che da un momento all’altro per cause spesso non preventivabili i mercati possono crollare; quindi, tutto giostra sulle emozioni e sulle paure che devono essere invece gestite.

Concludendo: oggi siamo in recessione?

La situazione attuale è una fotografia di come ci si senta spesso in recessione, considerato tutte le problematiche a livello globale che stanno accadendo e che da un momento all’altro possono causare brusche frenate nelle borse azionarie.

Ma di fatto a tutt’oggi non abbiamo quei segnali di cui abbiamo anche accennato: il PIL non è in decrescita né da noi né in Europa o negli USA; l’inflazione è alta già da qualche anno ma i mercati non subiscono ribassi recessivi, in quanto le economie stanno reagendo, e quando avvengono forti ribassi giornalieri in borsa, che spesso causano panico e qui torniamo all’emotività, le perdite vengono riassorbite in breve tempo.

Certo la sfera di cristallo non la ha nessuno, ma in questi piccoli e semplici indicazioni sopra esposte possiamo provare a leggere qualche segnale che può dare spunto a valutazioni personali da condividere con gli esperti del settore finanziario.

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