La Cioccolata Calda evoca l’idea di una coccola, di un abbraccio, di un momento di relax da trascorrere lontano da tutto e da tutti; perfetta nelle giornate invernali, quando il freddo è pungente e si ha solo voglia di stare in casa al caldo.
La cioccolata calda rientra a pieno titolo tra i comfort food, tra quei cibi che donano benessere e riconciliano con il mondo, specie se si sta attraversando un periodo particolarmente stancante e stressante: il suo gusto unico ed inconfondibile mette infatti subito di buon umore, quale perfetto “antidoto” per sconfiggere la tristezza.
E l’atmosfera che essa crea intorno a sé – quando, semplicemente, si prende la tazza tra le mani e si comincia a sorseggiare – avvolge e coinvolge i sensi come nessun’altra bevanda.
Amata praticamente da tutti, sia grandi che piccini, la cioccolata calda non è solo un toccasana per la mente, ma anche per il corpo. I motivi? Proseguiamo nella lettura per scoprirli tutti.
Cioccolata Calda ed i Suoi Benefici, tutti da scoprire.
Al di là dell’indubbio piacere per il palato, la cioccolata calda si rivela un valido alleato per la propria salute, manifestando così benefici di cui probabilmente non tutti sono a conoscenza.
Oltre a migliorare l’umore, grazie al rilascio di endorfine presenti nel cacao, essa fa bene alle arterie e alla circolazione, in virtù dei flavonoidi presenti al suo interno, che limitano il rischio di malattie cardiovascolari.
Ed aumentano altresì il flusso di sangue e di ossigeno al cervello, rappresentando così un aiuto per il normale svolgimento delle sue funzioni e per il miglioramento della memoria. L’importante è solo non superare la quantità di una tazza di cioccolata calda al giorno, senza aggiungere altro zucchero, già contenuto nel cioccolato.
E ancora, questo potente “elisir” presenta una concentrazione di antiossidanti maggiore quasi del doppio di quella del vino rosso, e di due-tre volte circa di quella caratterizzante il tè verde.
Favorendo anche la perdita di peso: se fatta nel giusto modo ed utilizzando ingredienti di buona qualità, la cioccolata calda risulta una bevanda al contempo gustosa e con poche calorie, il cui irresistibile gusto previene la fame di dolci. Il bilanciato apporto calorico, inoltre, la rende inseribile nell’alimentazione quotidiana anche di chi segue un regime ipocalorico.
Quale Cacao Scegliere Per una Buona Cioccolata Calda?
Sono diverse le varietà di preparati reperibili in commercio, preparati già pronti in buste sigillate, a cui aggiungere il latte e già zuccherati. Attenzione agli ingredienti, perché la scelta migliore sarà quella data dalla maggior percentuale di cacao, che generalmente “coincide” con una polvere di cacao meno raffinata e pertanto più naturale.
2 Come pure occhio al colore, in quanto uno maggiormente scuro indicherà una tipologia di cacao più fondente, non “completato” con latte e zucchero, dunque più sano.
Ed il latte? Quale utilizzare? A parte il “classico”, si può optare per il parzialmente scremato o per uno vegetale, più poveri di grassi, nonché per quello di riso o di soia, per una tazza di cioccolata calda vegana.
È possibile poi “personalizzare” la propria bevanda, aromatizzandola. Una valida idea, questa, per chi ama i sapori intensi e speziati: cannella, noce moscata e zenzero, ma anche un pizzico di peperoncino per i più audaci, sono alcune alternative al riguardo.
Si può inoltre arricchire la cioccolata calda con caffè, scorze d’arancia o frutta secca, oppure aggiungere un aroma alcolico ricorrendo al rum ad esempio, o, ancora, provarla con i marshmallow, una ghiottoneria che non sfuggirà ai bambini ma che sarà certamente apprezzata anche da chi… ha qualche anno in più.
Insomma… la scelta è davvero ampia, e l’indecisione può essere tanta… non resta allora che “sacrificarsi” e provare tutte le “versioni!”

Dove Gustare la Cioccolata Calda Più Buona?
Un’ottima cioccolata calda si può certamente gustare nella comodità e tranquillità delle proprie pareti domestiche, ma se si ha voglia di uscire sono tanti i bar ed i bistrot, nonché le pasticcerie, dove potersi recare per una bevanda densa ed al contempo dolce, con panna o senza.
Qualche esempio? Zàini, storica fabbrica di cioccolato meneghina, a Milano, o la Confetteria Moriondo e Gariglio a Roma, di “nascita” antica (Moriondo e Gariglio erano infatti gli storici cioccolatieri della famiglia Reale Italiana).ù
Anche le città di Trieste e Napoli non sono da meno, con cioccolate calde da leccarsi i baffi! Citiamo allora, rispettivamente, Antico Caffè San Marco, dalla cornice d’eccezione e dalla magica atmosfera, e Gay Odin, storica azienda napoletana che dal 1800 produce cioccolata artigianale di qualità.
E se si ha l’occasione di lasciare il Belpaese? La Manufacture Plaq e Confiserie Honold sono due nomi da segnare in agenda: vero e proprio “ritrovo” per gli amanti del cioccolato la prima, e una delle più antiche manifatture di cioccolato la seconda, si trovano rispettivamente a Parigi e a Zurigo.
Qualche curiosità sulla Cioccolata Calda.
Forse non si sa che la “creazione” della cioccolata calda, della cioccolata in tazza, si deve ai Maya, sebbene essa prevedesse ingredienti diversi da quelli oggi noti: fave di cacao, fagioli, acqua ed un pizzico di peperoncino, per un composto dal gusto leggermente piccante, chiamato xocoatl.
A seguito della scoperta dell’America, alla fine del XV secolo, il cacao fa il suo primo ingresso in Europa. Secondo la leggenda fu l’imperatore azteco Montezuma II a far conoscere all’esploratore spagnolo Hernan Cortés questa bevanda , servita fredda, che prendeva il nome di “chocolatl” e preparata con cacao, vaniglia e spezie.
Nel VII secolo, con la diffusione della cioccolata calda in tutta Europa, cominciano a perfezionarsi sia le tecniche di preparazione che gli ingredienti.
Si adopererà infatti una pasta di cacao solidificata in tavolette o rotoli, grattugiata all’occorrenza, sino al momento dell’introduzione della polvere di cacao, ad opera dell’olandese Van Houten. Mentre agli Inglesi – probabilmente il medico e naturalista britannico Hans Sloane – si deve l’uso del latte in sostituzione dell’acqua nel processo di scioglimento del cacao.