Secondo la compagnia proprietaria del sommergibile scomparso ed organizzatrice del viaggio di “esplorazione turistica” del Titanic, l’equipaggio sarebbe morto.
Questo pomeriggio avevano scritto delle speranze tramontate di ritrovare vivi i passeggeri del Titan essendosi esaurite da ore le presunte scorte di ossigeno.
Sono stati poco fa rinvenuti a 500 metri dalla prua del relitto del Titanic alcuni detriti del sommergibile scomparso; questo ritrovamento ha definitivamente spento ogni flebile speranza ed indotto così la OceanGate a ritenere morti i 5 membri che ne componevano l’equipaggio.
I detriti ritrovati sono stati considerati “coerenti con la catastrofica perdita della camera di pressione” del Titan, afferma la Guardia Costiera degli Stati Uniti, impegnata nelle operazione di ricerca e recupero.
Il ritrovamento è avvenuto mediante un veicolo telecomandato (ROV) che ha trovato il cono di coda del Titan sul fondo del mare, come detto, a circa 500 metri dalla prua del Titanic.
La ricerca e il recupero dei corpi dei cinque uomini – ritenuti morti dopo un’apparente implosione del sommergibile disperso diretto al Titanic – continueranno nonostante un ambiente difficile, ha detto il contrammiraglio della guardia costiera degli Stati Uniti John Mauger.
Chi erano i 5 membri dell’equipaggio che hanno perso la vita a causa della terribile implosione del sommergibile nel pressi del Titanic?
Hanno perso la vita in questa esplorazione del Titanic con il sommergibile Titan l’esploratore francese Paul Henry Nargeolet, il miliardario britannico Harmish Harding, il CEO della OceanGate, Stockton Rush, l’imprenditore di origini pakistane Shahzada Dawood e suo figlio Suleman di soli 19 anni.