Il nuoto è lo sport più completo per eccellenza ma non tutti conoscono le varie discipline che lo compongono e relative difficoltà di ognuna.
Lo sport più completo è il nuoto; riesce a far lavorare tutti i diversi muscoli del corpo e lo si pratica in acqua quindi senza imporre un sovraccarico maggiore ai muscoli.
Per questo motivo ortopedici, fisioterapisti e medici lo consigliano come sport principale per migliorare la nostra struttura fisica, per sviluppare la muscolatura e lo raccomandano come il migliore tra gli sport. Inoltre, ci sono diverse tipologie di nuoto, discipline diverse e ovviamente anche livelli diversi, da quello amatoriale a quello agonistico. Non è detto che chi fa nuoto deve per forza farlo con l’obiettivo di vincere una competizione, tutt’altro.
Ecco quali sono gli stili del nuoto, da quelli basilari a quelli più complessi.
Nuoto libero o freestyle.
Chi è alle prime armi con il nuoto non può non iniziare da questa disciplina. Il nuoto libero infatti rappresenta la massima espressione del nuoto essendo lo stile più semplice da imparare. Consiste nel nuotare con il dorso rivolto in alto e con le gambe e le braccia che si muovono in un movimento coordinato alternandosi. Questo stile è il migliore per iniziare a praticare questo tipo di sport perché relativamente semplice ma molto produttivo. Con il nuoto libero o anche freestyle si migliora infatti la resistenza cardiovascolare e la forza muscolare di base.

Dorso o backstroke.
Uno step avanti per lo stile a dorso, ovvero quello stile di nuoto che consente a chi lo esegue di galleggiare sulla schiena con braccia e gambe coordinati. Presenta un dispendio energetico minore rispetto allo stile libero ma allo stesso tempo presenta una tecnica più raffinata con maggiore coordinazione ed equilibrio. Ideale quindi per chi vuole mettersi in gioco ma senza eccedere.
Stile Rana o Breastsroke.
In questo stile di nuoto la caratteristica principale è la spinta dei piedi verso l’esterno proprio volta a simulare il movimento di una rana. Una tecnica decisamente più lenta rispetto alle altre 2 già precedentemente visto ma anche più rilassante. Molto efficace per la resistenza muscolare essendo un movimento più lento. A seconda quindi della vostra esigenza potrebbe risultare una utilissima opzione. Fondamentale in questo caso la corretta posizione della schiena e quindi anche di una corretta postura. Per allenarvi al meglio in questo stile quindi potrete coadiuvare il nuoto ad esercizi di postura che risulterebbero molto efficaci per i vostri esercizi.
Stile a farfalla o Butterfly.
Sicuramente uno degli stili più apprezzati. Il nuoto a farfalla è infatti una delle discipline più seguito di questo sport a livello olimpico. Questo perché si tratta di una tecnica avanzata e che richiede grande impegno e resistenza. Simula il batter d’ali di una farfalla dove le ali sono le nostre braccia. Entrare ed uscire dall’acqua con forza è molto stancante e in questa disciplina questo viene messo in risalto. Coinvolge quindi movimenti simultanei delle gambe e delle braccia e si lavora ad una alta frequenza di battito. Qui la coordinazione è fondamentale, il fulcro della disciplina. Ideale per chi cerca sfide più intense.
Stile individuale.
Si tratta di uno stile di nuoto poco praticato che abbraccia tutte le precedenti discipline. Bisogna conoscere quindi alla perfezione tutti gli stili, necessita di grande impegno, costanza negli allenamenti e grande forza. La resistenza e la tecnica sono alla base dello stile individuale. Le quattro tecniche precedenti vengono alternate spesso ad ogni vasca e quindi ad ogni 50 metri. Quindi i primi 50 metri, prima vasca, a stile libero, la seconda a dorso e così via.
Stili del Nuoto e Livelli di difficoltà.
Oltre agli stili però, chiunque si approcci a questo fantastico mondo deve conoscere quali sono i livelli di difficoltà e fissare un obiettivo concreto per lavorare e provare a finalizzarlo. Per i principianti la cosa più importante è conoscere i fondamentali di ogni singola disciplina e i fondamentali della sicurezza in acqua. L’acqua, infatti, potrebbe essere un elemento pericoloso per alcuni e quindi conoscerne le principali caratteristiche è d’obbligo.
Quindi galleggiare e respirare correttamente in acqua, che sia in piscina o al mare, è alla base di tutto. Altro aspetto importante è quello di prendere dimestichezza con lo spazio e sentirsi a proprio agio con il corpo in acqua. Quindi partire dallo stile libero è il primo passo.
Superato il livello principiante vi interfaccerete con quello intermedio. In questo livello l’obiettivo è quello di affinare la tecnica e conoscere nel dettaglio tutti gli stili di nuoto concentrandosi prepotentemente la propria tecnica. Gli stili dorso e rana sono l’ideale quindi in questo frangente. Inoltre, migliorano lo sviluppo muscolare, la resistenza e la coordinazione. A questo livello spesso ci si inizia ad allenare da soli.
Infine, il livello avanzato del nuoto. In questo caso parliamo degli agonisti, di coloro che sono intenzionati a gareggare contro gli altri, che vogliono la competizione. In questo caso lo stile perfetto è quello a farfalla, il più tecnico e che richiede uno sforzo maggiore.
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