È tempo di mare e di sole, di relax e di divertimento. È tempo di vacanze. Che sia per una giornata, per un paio di giorni, o per un periodo più lungo, complici le belle giornate e le temperature calde sempre più persone partono infatti alla volta delle spiagge. Per staccare la spina, e rientrare soddisfatti per i momenti spensierati vissuti lontano dalla routine di tutti giorni e dagli inevitabili impegni.
Ecco allora che ci si dedicherà con cura alla preparazione della propria borsa (o del proprio zaino), prestando attenzione a che tutti gli accessori indispensabili siano presenti, a cominciare dall’insostituibile telo da mare, per procedere poi con la crema protettiva, le ciabatte, un cappellino… e tutto quanto ancora può servire.
Attenzione però va data anche all’alimentazione, e a ciò dunque che si mangerà sotto l’ombrellone. E… diciamo la verità, tra gelati e snack non propriamente sani, è facile “cadere in tentazione” ed allontanarsi da quelle che sono le pietanze “giuste” ed equilibrate.
Adottando però una pianificazione “ad hoc”, e preparando qualche piatto da portare con sé, sarà possibile godersi appieno il mare senza sacrificare il proprio benessere.
Vediamo insieme in questo articolo qualche consiglio per il pranzo in spiaggia proseguendo insieme nella lettura.
Le regole-base a cui attenersi.
Quella di mangiare in spiaggia è oramai una consuetudine che si ripete negli anni e che incontra sempre consensi, per la praticità sicuramente ma anche per “sfruttare” al meglio il proprio tempo quando si è al mare.
Non bisogna, tuttavia, “affidarsi” a scelte“improvvisate” o superficiali, cedendo all’immediatezza di recarsi al bar ed acquistando la prima cosa che ci si trova davanti, oppure quella maggiormente calorica. Ma bisogna, invece, seguire alcune “regole-base”, e privilegiare i cibi più adatti ad essere consumati sotto l’ombrellone, che freschi e leggeri, sfamano senza appesantire.
Una buona soluzione è quella di portare qualcosa di pronto da casa, organizzandosi con appositi contenitori ermetici che conserveranno gli alimenti in maniera ottimale. Soluzione, questa, oltre che più economica, anche più “strategica”, perché consentirà di decidere, in prima persona, quali piatti cucinare e quali ingredienti e condimenti adoperare.
Fondamentale è non dimenticare la giusta idratazione, bevendo quindi soprattutto – e regolarmente – acqua, leggermente fresca ma non fredda. Ci si potrà orientare anche verso tè con poco zucchero e succhi di frutta (senza zuccheri aggiunti), evitando alcool e bevande a base di caffeina, che possono aumentare la disidratazione. Non andrà poi trascurata la frutta, che soddisferà il desiderio di qualcosa di dolce e al tempo stesso scongiurerà il rischio della disidratazione stessa.

Pranzo in spiaggia: i cibi da preferire.
Quali alimenti privilegiare quando si decide di mangiare in spiaggia? Cosa consumare e cosa invece no? Con le temperature elevate sarà necessario indirizzarsi verso cibi leggeri e digeribili, così da non incorrere in spiacevoli inconvenienti quali dolore e gonfiore addominale. Cibi che non dovranno essere elaborati, ricchi di grassi, condimenti e salse, ma, piuttosto, ricchi di acqua – specialmente frutta e verdura – in modo tale da mantenere la giusta idratazione e reintegrare i sali minerali persi sudando.
È bene consumare i pasti in piccole porzioni, preferendo fonti proteiche magre, come carni bianche o pesce. E scegliendo a metà mattina e a metà pomeriggio spuntini a base di frutta fresca, oppure centrifugati di frutta e verdura senza zuccheri aggiunti. Uno spuntino pratico e sostanzioso da portare al mare può essere anche uno snack a base di noci e semi, come pure la frutta secca.
Preferibile è poi servirsi di metodi di cottura delicati, come quella al vapore, di aiuto nel ridurre i quantitativi di grassi e condimenti aggiunti, così come è preferibile limitare le fritture quanto più possibile.
Scopriamo dunque qui di seguito le ricette “perfette” da cui prendere spunto, così da partire preparati per i propri “soggiorni” in spiaggia!

I piatti da portare al mare: qualche idea semplice e pratica.
Quando si tratta di mangiare in spiaggia sono diverse le alternative a cui ricorrere, e tutte improntate alla semplicità ed immediatezza. Vediamone qualcuna, da “riproporre” e gustare, sia in compagnia che da soli.
Una delle opzioni maggiormente gettonate è la pasta fredda, che facile da preparare e comoda da trasportare, rappresenta un pasto nutriente ed insieme leggero. La si può condire con “cubetti” di peperoni o melanzane, oppure con pomodoro, aggiungendo – se lo si desidera – mozzarella, tonno o legumi, così da ottenere un piatto unico completo e “riempiente”.
Molto apprezzata è pure l’insalata di riso, di estrema versatilità come la pasta fredda, perché accostabile a tanti ingredienti, in base alle personali preferenze: mais e pomodorini, oppure verdure, sono solo un paio di esempi, ma ognuno potrà sbizzarrirsi e scegliere l’abbinamento che più fa al caso proprio.
E ancora, buone ed anche “scenografiche” perché ricche di colore sono le classiche insalatone. Leggere ed equilibrate, possono essere condite con le diverse verdure di stagione oppure con tonno o mozzarella, o – per “vivacizzarle” un po’ – con frutta secca come arachidi e semi di lino.
Valida alternativa da consumare sotto l’ombrellone – e forse una delle prime a cui si pensa – è poi il panino, a patto però che sia farcito con verdure e con una fonte proteica magra, quale bresaola o crema di ceci, opzione quest’ultima perfetta per vegetariani e vegani.
E tra gli alimenti da mangiare in spiaggia non può mancare la frutta, ottima sia come spuntino che come chiudi-pasto. Da mangiare “al naturale” o all’interno di un’appetitosa macedonia.
Ma se non si ha tempo (o voglia) di preparare nulla, o, semplicemente, si vuole provare il ristorante della spiaggia? Nessun problema, perché ben si possono consumare i piatti che si sarebbero portati da casa, quali le insalate o le paste fredde, oppure optare per piatti unici come il risotto di mare, accompagnato magari da un contorno di verdure fresche (non fritte o eccessivamente condite però!). O, ancora, “dirigersi” verso il pesce fresco, che leggero e nutriente, sarà alla griglia, al forno oppure al vapore.
