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L’uomo torna bambino. Quando? A Carnevale!

Carnevale storico di Ivrea -immagini di repertorio-credits Storico Carnevale di Ivrea

Tutti a Ivrea: il Carnevale fa tornare bambini!

Ci avviciniamo a grandi passi al Carnevale, e nei giorni scorsi ne abbiamo parlato con un artista dei carri mascherati di Viareggio.

Questa volta è invece l’occasione per porre l’attenzione su di uno dei carnevali più antichi: lo storico Carnevale di Ivrea.

Un Carnevale che si usa datare con inizio intorno al 1808.

L’edizione 2024 dello Storico Carnevale di Ivrea si presenta ancora una volta con gustose iniziative: imperdibili saranno la serata di sabato 10 febbraio con la presentazione della Vezzosa Mugnaia dal balcone del Municipio in Piazza di Città alle ore 21 e i tre giorni successivi, domenica 11, lunedì 12 e martedì 13 febbraio in cui il Corteo Storico e la Battaglia delle Arance animeranno e coinvolgeranno la città di Ivrea in una manifestazione ricca di storia, tradizione, spettacolo e divertimento.

Uno degli eventi clou dello Storico Carnevale di Ivrea è senz’altro la famosa Battaglia delle arance. È un momento di grande coinvolgimento e forte emozione che rievoca la ribellione popolare, rappresentati dagli aranceri a piedi,  alla tirannia che è rappresentata dagli aranceri sui carri. La leggenda narra che un nobile, forse un Marchese di Monferrato, affamava la Città e venne scacciato grazie alla ribellione di Violetta, giovane figlia di un mugnaio, che non volle sottostare allo ius primae noctis e, uccidendolo, riuscì ad accendere la rivolta popolare. 

Carnevale storico di Ivrea -immagini di repertorio-credits Storico Carnevale di Ivrea

E la Battaglia delle Arance rievoca questa rivolta: il popolo è rappresentato, come abbiamo detto, da squadre di aranceri a piedi che combattono, senza indossare protezioni, contro i soldati del tiranno che stanno su carri trainati da cavalli e che indossano protezioni e maschere che vogliono ricordare le antiche armature. Tirare le arance ha una valenza simbolica ma è puro divertimento: anche se viene il dubbio che un colpo di arancia non sia poi così ‘innocuo’!

La Battaglia è leale e finisce con una stretta di mano, alla fine, tra gli avversari in segno di rispetto. 

Protagonista storica è la giovane ragazza che si ribella la nobile, ma la locandina di quest’anno mostra una grafica nuova: l’intento è stato di proporre una giovane donna che non simboleggi tanto l’antica eroina, ma la forza delle donne, che si contrappone alla forza più brutale, maschile, che purtroppo in questi giorni è sempre troppo protagonista nelle cronache, e che si distingue anche in un contesto unico e così carico di significati come quello dello scontro in battaglia. Perché la forza può essere gentile, sena distinguere se appartenga a una donna o ad un uomo.

ivrea_carnevale_manifesto 2024

Durante la Battaglia delle Arance i combattenti divisi in nove squadre si spartiscono le belle piazze della città. Alla fine delle battaglie un mare di agrumi profumerà aria e selciato.

Ma anche se forse è l’evento più rappresentativo dello Storico Carnevale di Ivrea, non è il solo accadimento della festa.

Ad esempio, il corteo storico che scende nelle strade e dove ha per protagonista la Vezzosa Mugnaia accompagnata da un Generale in alta uniforme, di origine napoleonica, seguito dal suo stato maggiore, e poi a seguire tanti personaggi, come ad esempio il Potestà e il Sostituto Gran cancelliere. Inoltre, dal Giovedì Grasso, i cittadini di Ivrea e i visitatori sono invitati a scendere in strada indossando un cappello rosso a forma di calza, chiamato Berretto Frigio, che ricorda i rivoluzionari francesi e simboleggia la libertà.

Carnevale storico di Ivrea -immagini di repertorio-credits Storico Carnevale di Ivrea

Tante le curiosità su questa manifestazione, ad esempio i numeri: circa 100.000 spettatori ogni anno, 9000 quintali utilizzati per la battaglia, 9 le squadre che combattono a piedi, 54 i carri.

Un’altra curiosità è data dall’usanza del Primo cittadino di consegnare le chiavi della città al Generale al Giovedì Grasso, e ancora che l’identità della figurante che impersona la Vezzosa Mugnai viene tenuta segreta fino alle 21 del sabato grasso.

Dal punto di vista gastronomico sono sicuramente da segnalare le fagiolate rionali, dove i fagioli grassi sono il piatto che rappresenta la tradizione gastronomica legata al Carnevale. La tradizione delle fagiolate benefiche sembra risalga al lontano Medioevo, quando razioni di fagioli, bene prezioso nell’alimentazione dei popolani, erano distribuite dalle Confraternite ai poveri. Da segnalare anche il piatto che chiude le manifestazioni carnevalesche, l’ultimo giorno, organizzato dal Comitato della Croazia che è la Polenta e Merluzzo.

Si ringrazia il comitato del carnevale storico di Ivrea e il loro ufficio stampa per le immagini di repertorio del Carnevale e per la locandina.

www.storicocarnevaleivrea.it

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