Uscito il 4 gennaio, la pellicola giapponese candidata agli Oscar mette al centro la routine di un uomo con uno stile che ha già commosso tutti.
Wim Wenders, grande regista e vincitore tra le altre cose del Premio per la Miglior Regia al Festival di Cannes con il film drammatico intitolato Il cielo sopra Berlino, torna con un lungometraggio che offre una visione poetica e sorprendente sulla vita reale di un uomo qualunque. Stiamo parlando di Perfect Days, un film distribuito da Lucky Red e che è possibile trovare nelle sale degli USA e nel resto del mondo (Italia compresa) a partire dal 4 gennaio 2024.
Il protagonista (interpretato da Koji Yakusho) è un 60enne di nome Hirayama, che trascorre le sue giornate principalmente svolgendo il suo lavoro, ossia pulire i bagni pubblici di Tokyo, con grande dedizione e cura ai dettagli. La sua routine quotidiana è fatta di cose semplici come leggere, curare le piante, fotografare piccoli istanti di realtà che strappano un sorriso, ascoltare canzoni dalle ormai giurassiche musicassette.
La vita di Hirayama però cambia impercettibilmente in seguito ad alcuni incontri inaspettati: con Takashi, il suo collega che lo sostituisce nel turno pomeridiano ai bagni pubblici, o con una ragazza incontrata per caso al parco, oppure ancora con un senzatetto che vive in una dimensione lontana dalla realtà. Il tratto caratteristico principale della pellicola sta nel taglio poetico con cui Wenders eleva gli episodi di vita di un uomo qualunque: dalle giornate di sole ai paesaggi verdi del Giappone, persino le toilette pulite dal protagonista risultano immacolate e con un tocco di design. Lo stile con il quale Wim Wenders realizza questa sua ultima opera ricorda un documentario, fatto di vita reale ma anche di sogni, finzioni e speranze.
La critica ha già accolto con favore Perfect Days, ritenendolo il film più riuscito di Wenders, ed a confermarlo ci sono anche i numeri al Box Office negli USA ed anche in tutta Europa e la recente candidatura di Perfect Days per il Giappone ai prossimi Premi Oscar come miglior film straniero.
E voi, siete curiosi di guardare questo originale film giapponese al cinema?